L’Adunata del Piave

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La 90ª Adunata nazionale a Treviso sarà un appuntamento della memoria ma anche uno stimolo per costruire un futuro di pace. Questo lo spirito con cui gli alpini si stanno preparando all’evento che coinvolgerà il Comune capoluogo e il territorio provinciale poiché, per la prima volta nella storia dell’Ana, ad organizzare l’Adunata sono quattro Sezioni unite: Treviso, Conegliano, Vittorio Veneto e Valdobbiadene. 

Tutte zone legate alla Grande Guerra poiché è nell’ambito del Centenario che si colloca il raduno annuale più importante dell’Associazione Alpini. Treviso ha già ospitato due Adunate, nel 1967 e nel 1994, ma questa è speciale, è “l’Adunata del Piave”, poiché il fiume sacro alla Patria divenne fondamentale per le sorti del conflitto, segnando il confine dello Stato italiano dopo il 24 ottobre 1917 e lo scontro di Caporetto, che provocò il ripiegamento delle forze italiane sconfitte dagli austroungarici. Lungo il Piave e sul Montello si concentrò la difesa del nostro esercito con momenti eroici durante la Battaglia del Solstizio nel giugno del 1918, quando i soldati italiani riuscirono a respingere i tentativi di sfondamento del nemico, preparando la strada alla battaglia finale di Vittorio Veneto. La Marca trevigiana è costellata di ricordi, dal Monte Grappa alla laguna veneziana. Ed è su questi ricordi che è intessuto il lavoro preparatorio all’Adunata, in calendario a Treviso dal 12 al 14 maggio 2017.

I tradizionali tre giorni di celebrazioni, incontri, concerti sono arricchiti di eventi iniziati lo scorso luglio con un raduno di alpini donatori di sangue al Tempio di Pianezze, sopra Valdobbiadene. Questa zona, occupata dagli austroungarici, fu trasformata in postazione fortificata dalla quale le artiglierie bersagliavano le truppe italiane sul Montello. Tra gli appuntamenti consultabili nel sito www.treviso2017.it troviamo altri riferimenti alla Grande Guerra tra cui la rappresentazione rievocativa in aprile all’Isola dei Morti di Moriago della Battaglia, Comune che ha ottenuto la Medaglia d’Oro al Valor Civile per il profugato, quale simbolo di tutte le genti che hanno dovuto abbandonare la propria casa e la propria terra. La stessa fine hanno fatto molte amministrazioni comunali come quella di Treviso, profuga a Pistoia.

La città, Medaglia d’Oro al Valor Militare, vedrà sfilare le penne nere domenica 14 maggio, ma l’alzabandiera di venerdì 12 avrà luogo contemporaneamente in quattro luoghi simbolo della Grande Guerra: Treviso, Cima Grappa, l’Isola dei Morti, i Sacrari di Nervesa e Fagarè. È molto il lavoro da compiere per il Comitato Organizzatore, presieduto da Luigi Cailotto, eppure si sta operando con entusiasmo per un evento che guarda al passato per preparare il futuro, coinvolgendo il territorio con le sue istituzioni, per apprezzarne le bellezze artistiche ed enogastronomiche, il vivace apparato produttivo e soprattutto per sensibilizzare le giovani generazioni sui principi condensati nel motto dell’Adunata: “Alpini: da Caporetto al Piave per servire l’Italia. Ora come allora”.

Laura Simeoni
ufficiostampa@treviso2017.it