L'abbraccio agli alpini pi tenaci

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    L’incontro con gli alpini delle sezioni all’estero è sempre commovente, vissuto con grande intensità di sentimenti soprattutto da parte di chi, vivendo all’estero, si trova immerso nell’ambiente che ha lasciato per andare a ricostruirsi una vita altrove. Sentimenti condivisi, del resto, da chi invece è rimasto in Patria e che guarda a questi connazionali con un misto di soddisfazione per quanto hanno fatto e stanno facendo, e di gratitudine.

    Così, sabato mattina, nel Salone della Camera di Commercio, le delegazioni delle sezioni all’estero hanno ricevuto il saluto del presidente e del consiglio direttivo nazionale, nonché delle massime autorità della città e della Provincia. Dopo il caloroso saluto del vice presidente nazionale vicario nonché delegato ai contatti con le sezioni all’estero Vittorio Brunello, ha preso la parola il padrone di casa, Andrea Zanlari presidente della Camera di Commercio, il quale ha detto che Parma è onorata di accogliere gli alpini, che sono un esempio per la Nazione .

    Il presidente della sezione Maurizio Astorri al saluto ha legato il ringraziamento a tutti gli alpini all’estero per quanto fanno e perché con il loro lavoro fanno o­nore all’Italia. La parola abbraccio ben esemplifica quanto sta avvenendo in questi giorni con gli alpini perché rappresenta uno scambio di umanità ha detto il presidente della Provincia Bernazzoli Sappiate che noi vi consideriamo parte integrante della comunità italiana e che cercheremo di ospitarvi al meglio . Brunello ha ringraziato il presidente della Provincia per queste parole che hanno interpretato il sentire degli alpini, che così bene rappresentano l’Italia nel mondo, ed ha auspicato una maggiore attenzione da parte delle istituzioni italiane verso questa nostra presenza all’estero, la presenza dell’aspetto umano più ricco che ci sia non solo in Italia ma nel mondo, perché noi portiamo la civiltà della solidarietà e della fratellanza , ha detto sommerso dagli applausi.

    Il vicesindaco di Parma Paolo Buzzi ha parlato dello straordinario spirito di coesione degli alpini ovunque si trovino nel mondo , e di un’adunata che di ora in ora sta trasformandosi, come per magia, coinvolgendo tutti i parmensi . Gian Carlo Romoli, responsabile della Commissione per la Federazione Internazionale Soldati della Montagna (IFMS), alla vigilia della scadenza del suo mandato alla Commissione IFMS ha mandato il saluto a tutte le delegazioni della Federazione e in particolare alle delegazioni francese, tedesca, svizzera e cilena presenti all’adunata. Il rappresentante della Federazione, generale Karl Griessinger, parlando in rappresentanza del segretario generale Hans Peter Walker, ha esaltato lo spirito dell’IFMS che riunisce tutti i soldati della montagna. Caro presidente Perona ha concluso la tua Associazione è una cosa unica al mondo e non ha nulla di comparabile! .

    Ha concluso dicendo: Sempre avanti, alpini! , cui è seguito un lungo applauso. È stata poi la volta del maggiore Berger, del comando della 10ª Divisione Panzer e della 23ª brigata Gebirgsjäger, che si è detto o­norato di partecipare all’Adunata con una pattuglia del suo reggimento. Ha concluso con un applauditissimo Viva Italia, Viva alpini! . Brunello ha dato quindi la parola al generale Bruno Iob, un alpino autentico, a capo di una fabbrica di alpini autentici, che ci o­nora della sua presenza. Noi siamo vicini a loro e loro sono vicini a noi . Il generale Iob ha rinnovato il grazie degli alpini in armi e ha mandato il suo saluto a tutti gli alpini all’estero che portano con o­nore il cappello fuori dall’Italia . E riferendosi alla fine della leva, ai tempi mutati, ai problemi che inesorabilmente hanno coinvolto, sia i reparti alpini che, conseguentemente, l’Associazione, ha detto con determinazione: Non abbiate paura del futuro .

    Il senatore Antonio Vicini ha avuto parole esaltanti quanto amare sugli alpini. Penso che se i miei colleghi parlamentari e quelli dei governi che si sono succeduti avessero partecipato di più alle vostre riunioni, si sarebbero resi conto della specificità degli alpini, che è straordinaria per i valori della nostra nazione . Poi l’atteso intervento del presidente Perona, accolto da un’ovazione. Il presidente non è riuscito a contenere l’emozione parlando agli alpini giunti da ogni parte del mondo a questo appuntamento che è anche un ritorno a baita . Il suo primo pensiero è stato per quegli alpini all’estero che non hanno potuto partecipare all’adunata. Sono sicuro che vi ricorderete di loro, quando sfilerete domani .

    Ed ha parlato del modo di essere alpino ( gli alpini fanno ma non dicono, ed è questo il vero alpino ), dei valori che gli alpini custodiscono e vivono anche quando si ricostruiscono una vita e del calore con il quale accolgono chi viene dall’Italia a salutarli. Un saluto che è pari a quello che la città stava dando in quelle ore. Ho sentito dire che il parmigiano è una persona fredda, ma da come siamo stati accolti non me ne sono proprio accorto. Figuriamoci se fosse stato caldo! . Ed ha concluso con un viva l’Italia, viva gli alpini!