Iraq: il 3° Alpini conclude la missione alla diga di Mosul

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Il 15 febbraio, presso il compound della Diga di Mosul, si è tenuta la cerimonia di avvicendamento al Comando della Task Force Praesidium, tra il personale del 3° reggimento alpini ed i colleghi del 151° reggimento fanteria “Sassari”. Il trasferimento di autorità tra il Colonnello Nicola Piasente – cedente – ed il Colonnello Maurizio Settesoldi – subentrante – ha sancito il passaggio di consegne tra le due Unità dell’Esercito Italiano.

L’evento è stato presieduto dal comandante del contingente nazionale in Iraq gen. B. Roberto Vannacci. A caratterizzare la cerimonia, la presenza dei vertici civili e militari Italiani, Iracheni e della Coalizione che hanno voluto testimoniare il delicato ruolo della Task Force Praesidium dopo il delicato avvicendamento nell’area tra la componente militare curda e quella di Baghdad. Significativa ed apprezzata la presenza, nello schieramento, di unità del Counter Terrorism Service, dell’Esercito e della Polizia irachene.

Straordinario lavoro di integrazione tra le Forze di Sicurezza Irachene e Italiane finalizzato alla sicurezza dell’intera area

Nel corso del suo intervento il generale Najim, a capo del Comando che coordina le operazioni nel nord dell’Iraq, ha ricordato: “lo straordinario lavoro di integrazione tra le Forze di Sicurezza irachene e quelle italiane della Praesidium che ha permesso di garantire la piena sicurezza della diga e dell’intera area”. Parole di apprezzamento sono giunte anche dall’ambasciatore italiano in Iraq, Bruno Antonio Pasquino che ha voluto sottolineare: “Come l’Italia abbia saputo rappresentare qui alla Diga il meglio delle sue eccellenze riconosciute a livello internazionale e come il lavoro fatto da 3° Alpini sia stato motivo di orgoglio”.

Il complesso programma di stabilizzazione

Nel corso dei sei mesi di attività, la Praesidium, “ha saputo lavorare di concerto con le forze irachene, conseguendo risultati inaspettati sotto il profilo della sicurezza, della stabilizzazione dell’area e del supporto necessario al regolare sviluppo dei lavori” come ricordato dal generale Roberto Vannacci, comandante del contingente italiano in Iraq. In particolare dopo l’avvicendamento avvenuto alla metà del mese di ottobre, gli alpini hanno costruito una profonda integrazione con le Forze di sicurezza irachene che ha incrementato i livelli di sicurezza e contestualmente ha permesso di avviare un complesso programma di stabilizzazione che ha facilitato anche il ritorno delle diverse organizzazioni umanitarie per costruire il piano di ricostruzione e sviluppo dell’area.

La presenza in tribuna del vice comandante della coalizione in Iraq e del comandante delle operazioni della coalizione nel nord del Paese, nonché delle agenzie delle Nazioni Unite e delle organizzazioni umanitarie, ha impreziosito la cerimonia testimoniando l’importanza degli attori con cui la Praesidium ha saputo stringere profondi legami di stima e collaborazione reciproca.