In Alto Adige la 1° Esercitazione Nazionale delle Trasmissioni Ana

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Tre giorni di esercitazione, da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre, per le Trasmissioni della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini, che coinvolgeranno i territori di Bolzano, Bressanone e la Val Venosta e gli operatori e coordinatori sezionali, provenienti da tutti e quattro i raggruppamenti.

Questi i contenuti della 1° Esercitazione Nazionale di Radiocomunicazioni, organizzata per testare la capacità tecnica ed operativa di tutto il sistema delle TRX dell’ANA, impiantare e condurre la Sala Operativa ed il sistema dei ponti radio e misurare l’intensità dei segnali radioelettrici di copertura dei ponti radio, con un programma intenso che vedrà l’arrivo dei partecipanti nelle sedi di Bressanone, Bolzano e Silandro il venerdì pomeriggio, il sabato le attività di montaggio dei ponti radio, allestimento e conduzione della sala operativa, con la simulazione di crash della stessa e passaggio su un sistema temporaneo con sala operativa mobile e l’attività di segnalazione della copertura radio nei vari punti individuati, fino al ritrovo di tutti i partecipanti presso il Soggiorno Alpino di Costalovara, dove, la domenica, avranno luogo le attività formative conclusive e di debriefing.

Di fondamentale importanza, nel corso delle fasi operative dell’esercitazione, la collaborazione con la sottocommissione informatica dell’ANA in quanto, nello specifico, si testerà anche la possibilità di inviare messaggi tra la parte decisionale della sala operativa e gli operatori radio attraverso una nuova funzione di VolA, il software gestionale della Protezione Civile ANA, di recente implementazione.

Un servizio, quello della copertura radio che sta prendendo sempre maggiore importanza su tutto il territorio nazionale. – spiega Luca Zanoni, coordinatore nazionale delle TRX della Protezione Civile dell’ANA – A seguito, infatti, delle recenti disposizioni contenute nella Circolare del Capo della Polizia Franco Gabrielli del 7 giugno 2017 in materia di sicurezza per i grandi eventi, avremo, in prospettiva, un numero sempre maggiore di volontari dispiegati in campo, e, questo, renderà ancora più strategico l’impiego di sistemi di comunicazione sempre più efficaci ed affidabili”.

Stefano Meroni