Il sindaco dei ragazzi

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    Scrivo a nome del Consiglio direttivo del Gruppo di Bisuschio in merito ad un fatto accaduto durante la bella Adunata di Trento. La nostra amministrazione comunale ha aderito ad un’iniziativa nazionale, ossia istituire il Consiglio comunale dei ragazzi, quale avviamento all’educazione dei giovani, bambini e adolescenti, alla vita democratica e alla partecipazione attiva.

    Lo scopo è quello di dare subito la possibilità di sviluppare una cittadinanza attiva senza aspettare la maggiore età e accompagnare i giovani ad interessarsi alla cosa pubblica. Questa iniziativa ha avuto un ottimo successo con regolare e democratica elezione di un sindaco dei ragazzi. Proprio perché nel nostro comune esisteva questo “sindaco” abbiamo pensato, previo regolare consenso della Sede Nazionale, di fare sfilare, eccezionalmente per questo anno in occasione del Centenario, questo rappresentante dei ragazzi assieme al nostro sindaco effettivo che ci segue già da diversi anni. Abbiamo avuto l’autorizzazione del direttore generale dell’Ana Adriano Crugnola, di Lorenzo Cordiglia, (nostro Consigliere Nazionale di riferimento) e chiaramente del nostro Presidente sezionale Luigi Bertoglio. Gli alpini del Gruppo di Bisuschio intendevano così far partecipi giovani e giovanissimi del Comune tramite la loro autorevole rappresentante a questa manifestazione di amicizia e condivisione nel ricordo di chi ha contribuito a decorare il nostro magnifico Labaro di tante medaglie al valore. Purtroppo non so per quale motivo, non è stato detto niente di questa iniziativa e la presenza di quella ragazzina con fascia tricolore ha suscitato qualche sporadico ma capibile accenno di contestazione pur in presenza di tanto entusiastico consenso.

    Renato Restagno consigliere del Gruppo di Bisuschio, Sezione di Varese

    Caro Renato, quando si commenta una sfilata di quasi centomila persone, anche un dettaglio così importante può sfuggire allo speaker di turno. Ciò non toglie la positività della vostra iniziativa, alla quale diamo qui il nostro plauso e la giusta evidenza.