Il Pasubio merita una visita

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    Con alcuni cari amici alpini decidiamo di trascorrere tre giorni sul Monte Pasubio. È stata una esperienza indimenticabile. Ripercorrere la “Strada delle 52 gallerie”, inoltrarsi lungo le trincee, salire ai Denti, cima Palon dove ogni roccia, ogni sasso raccontano quali grandi sofferenze hanno patito i soldati dei due eserciti.

     

    I nostri nonni, eroicamente, hanno combattuto e si sono sacrificati per un ideale che oggi non riusciamo quasi più a comprendere. Ho questo turbinio di riflessioni, estasiato dalla bellezza del panorama che a tratti una nebbia ovattata ci permetteva di ammirare casualmente lungo il sentiero ho incontrato una persona che mi ha fatto ricredere sui valori essenziali della nostra esistenza. L’amore verso gli altri. Sergio, questo è il suo nome, con non poche difficoltà ha creato su uno sperone di roccia, predominante la val Canale, un piccolo museo a cielo aperto, recuperando nel corso di diversi anni reperti bellici rinvenuti in quei sacri luoghi. È un sito di sublime e straziante intensità emozionale. Merita una visita. Un grazie sincero a Sergio per la sua lodevole iniziativa.

    Tomaso Gaggero Gruppo di Rivarolo, Sezione di Genova

    Grazie a te, caro amico, per aver apprezzato e segnalato questa preziosa realtà.