Il nostro ospedale da campo punto di riferimento per grandi emergenze

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    Si è svolto all’aeroporto militare di Orio al Serio (Bergamo) presso il reggimento Aquila di cavalleria dell’aria comandato dal col., Francesco Santo sede stanziale dell’ospedale da campo dell’Associazione Nazionale Alpini, uno stage di tre giorni sulle grandi emergenze organizzato dalla direzione dell’ospedale da campo e dalla direzione generale della Sanità militare, che ha curato la segreteria organizzativa nella persona del ten. col. medico Stefano Tranquilli.

    Presidente del convegno, il tenente generale Michele Donvito, direttore generale della Sanità militare; il comitato scientifico era composto dal brig. gen.Vito Contreas, col. medico Enzo Liguori, ten. col. medico Antonio Masetti, prof. Lucio Losapio e dr. Gianni Messi. Sono intervenuti medici civili, ma soprattutto militari (di Esercito, Marina e Aeronautica, dei Carabinieri, della Guardia di Fianza), del Dipartimento nazionale di Protezione civile (il capo del Dipartimento, Bertolaso, che aveva annunciato la sua presenza è stato trattenuto altrove per una emergenza), del 118, della Croce Rossa Italiana, che hanno messo a confronto le tipologie di intervento in caso di calamità naturali o di altro tipo, verificando la possibilità di sinergie, integrazione e di coordinamento fra le diverse realtà.

    Significativa la sede di riferimento: il nostro ospedale da campo, riconosciuto come una delle migliori strutture ospedaliere di emergenza esistenti in Europa. Del resto, la sua stessa storia lo dimostra. Più specificatamente, lo stage si è sviluppato in una serie di tavole rotonde e relazioni che hanno visto gli interventi, per quanto riguarda il nostro ospedale, del prof. Lucio Pantaleo Losapio e del dottor Ugolino Ugolini, rispettivamente direttore e direttore operativo dell’ospedale.

    L’importanza di questo stage, il primo che in Italia mette a confronto tante strutture, è data dagli argomenti trattati: la standardizzazione e l’integrazione fra gli interventi di soccorso, le macroemergenze, gli incidenti naturali (terremoti, inondazioni) e chimici, le varie fasi dell’intervento di pronto soccorso, gli interventi umanitari e i rapporti con le altre culture, le problematiche igienico sanitarie e veterinarie nelle grandi emergenze, il saper fare nelle grandi emergenze e infine lo sviluppo del tema L’Italia e le grandi emergenze sanitarie: una risposta da elaborare insieme .

    Al termine dello stage, il direttore generale della sanità militare ten. gen. Michele Donvito ha conferito un diploma di riconoscimento al prof. Losapio (ne parliamo di seguito).


    Il prof. Lucio Losapio ‘consulente onorario’ della Sanità militare

    Il direttore generale della Sanità militare, tenente generale Michele Donvito, nel corso dei lavori dello stage sulle emergenze ha consegnato al direttore dell’ospedale da campo prof. Lucio Losapio l’attestato di Consulente onorario della direzione generale della Sanità militare per la disciplina di chirurgia d’urgenza e medicina delle catastrofi .

    Si tratta di un ambito riconoscimento che premia non soltanto il lungo lavoro, l’esperienza e la dedizione del prof. Losapio, ma di riflesso anche quella di tutti coloro, medici, infermieri professionali e tecnici, che consentono al nostro ospedale da campo di essere quella realtà che è. Questa la motivazione che si legge nella pergamena consegnata a Losapio dal gen. Donvito: Professionista illustre e poliedrico, ha esplorato con spiccato acume scientifico e virtuosa capacità organizzativa il mare magnum della chirurgia d’urgenza e della medicina delle catastrofi, realizzando una prestigiosa struttura mobile sanitaria campale, già vanto e punto di forza della Protezione civile italiana.

    Fin dall’epoca del terremoto del Friuli Venezia Giulia 1976 ha partecipato attivamente alle operazioni di soccorso sia in Italia che all’estero, come in occasione del terremoto in Armenia, dell’Operazione Arcobaleno in Albania e, più recentemente, in Sry Lanka ed in Pakistan, per le note calamità naturali.

    Maestro e Caposcuola, per gli alti meriti scientifici ed organizzativi gli viene meritoriamente attribuito con gratitudine il titolo di Consulente onorario della Direzione Generale della Sanità Militare per la disciplina di chirurgia d’urgenza e medicina delle catastrofi .

    Orio al Serio, 8 luglio 2006