Il messaggio di saluto agli alpini del Presidente della Repubblica

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#alpiniadunata2014

Questi i messaggi di saluto agli alpini del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del ministro della Difesa Roberta Pinotti, in occasione dell’Adunata a Pordenone.

 

In occasione della 87ª Adunata degli alpini, rivolgo il mio deferente pensiero ai Caduti e saluto il Labaro dell’Associazione, simbolo della dedizione al dovere che da sempre contraddistingue le penne nere. Nella sua ultracentenaria storia il glorioso Corpo, custode di antiche tradizioni e dei più alti e nobili valori umani e morali, ha offerto un contributo straordinario, in guerra e in pace, alla costruzione del nostro Paese.

Oggi gli alpini, in prima linea nelle missioni internazionali per la sicurezza e la stabilizzazione delle aree di crisi e negli interventi di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite da calamità naturali, costituiscono una componente fondamentale e altamente apprezzata dell’Esercito e delle Forze Armate. In questa giornata, il mio plauso va anche all’Associazione che, con la generosità e la laboriosità della gente di montagna e traendo esempio e insegnamento dalla preziosa esperienza militare degli aderenti, si prodiga costantemente senza risparmio in attività a sostegno del Paese e dei cittadini.

Essa svolge, in particolare, una meritoria opera di accompagnamento e guida delle nuove generazioni che oggi stentano a trovare una sicura rotta per indirizzare le proprie energie vitali verso un impegno attivo, consapevole e responsabile nella società. Con questi sentimenti e con l’augurio per una perfetta riuscita della manifestazione, rinnovo il mio apprezzamento alla specialità e all’Associazione e invio a lei e a tutti i convenuti in Pordenone un caloroso saluto.

Giorgio Napolitano


Alpini d’Italia,
in occasione della 87ª Adunata Nazionale sono particolarmente lieta di far giungere a tutti voi il sentito e affettuoso saluto del Governo, delle Forze Armate e mio personale.
Desidero anche ringraziare sentitamente l’Amministrazione comunale, la Provincia, la Regione, le autorità e tutti coloro che hanno reso possibile questa Adunata e in particolare gli abitanti di Pordenone. Città da sempre vicina alla storia e alle tradizioni degli alpini, per l’affetto e la simpatia con cui hanno accolto le nostre Penne Nere, ma anche per il sostegno e l’assistenza loro fornite.

Il mio più vivo apprezzamento va all’Associazione Nazionale Alpini, al suo presidente Sebastiano Favero e a tutti i soci, per l’organizzazione della manifestazione odierna, ma anche per le numerose iniziative riguardanti la solidarietà e l’impegno civile che questo sodalizio svolge in Italia e all’estero.
Adunate e incontri come questi sono utili, non solo per rafforzare quei vincoli che legano gli alpini e tutte le Forze Armate al Paese, ma anche per il fondamentale ruolo svolto nel tramandare alle giovani generazioni l’amore per la Patria.

Quella degli alpini è una gloriosa epopea, di uomini uniti nei valori più genuini della vita militare e dalle tradizioni della gente di montagna, che ha segnato i momenti più importanti della nostra storia con pagine di eroismo, in particolare nel primo e secondo conflitto mondiale e nella guerra di liberazione. Ma anche nelle più recenti missioni di pace internazionali, le penne nere hanno sempre dimostrato valore, affidabilità, e spirito di sacrificio, non esitando a mettere a repentaglio la propria vita per il bene comune.

Ai Caduti alpini di ieri e di oggi, che fedeli al giuramento prestato non hanno esitato a sacrificare la propria vita per il bene del paese, rivolgo un pensiero commosso e grato. Essi non saranno dimenticati.

Il loro ricordo è ravvivato quotidianamente dalle donne e dagli uomini che, con la penna nera seguitano a fare più che il loro dovere, sempre e comunque, anche nelle condizioni più estreme. Anche grazie a coloro che, non indossando più le stellette, seguitano a mettersi al servizio della comunità con iniziative sociali e Protezione Civile.

Sicura di poter interpretare oltre al mio pensiero anche quello di tutto il popolo italiano, vi ringrazio ancora e vi auguro il pieno successo della manifestazione e sempre maggiori fortune.

Roberta Pinotti