Il futuro dello Sport

    0
    44

    Il 28 e 29 novembre scorsi i responsabili sportivi delle nostre Sezioni sono confluiti a Teramo per la loro annuale riunione. Trasferta davvero lunga per i più, ma ampiamente giustificata. È stato giusto, infatti, ripagare in qualche modo la dedizione che gli alpini sportivi abruzzesi hanno sempre dimostrato partecipando ad ogni campionato e ad ogni riunione, sobbarcandosi ogni volta viaggi lunghi e faticosi. Questa volta toccava a tutti gli altri scendere a Teramo, città a due passi dal mare ma dominata dall’imponenza severa del Gran Sasso.

     

    È stato giusto perché Tonino Di Carlo se lo è semplicemente meritato per quanto ha fatto e continua a fare per la commissione sportiva nazionale. Ma è stata anche una scelta particolarmente felice: la concomitanza dell’inaugurazione della nuova sede del Gruppo alpini di Teramo, infatti, ci ha fornito l’occasione di trasformare una riunione tecnica in un vero e proprio evento. E così è stato: una due giorni ricca di attività alpine, di discussioni tecniche ma soprattutto di amicizia e allegria che ha contribuito a rafforzare quella fratellanza che nello sport, se possibile, è ancora più evidente.

    La due giorni di Teramo si è aperta con le cerimonie per l’inaugurazione della sede del Gruppo: dal ricevimento in Comune dove il sindaco ha avute parole di ammirazione ed affetto per i suoi alpini e il Presidente nazionale ha potuto replicare con un intervento di largo respiro incentrato sulla responsabilità di riscoprire un’identità forte. Il taglio del nastro e la benedizione, poi, hanno consentito di inaugurare ufficialmente la bella sede del Gruppo alpini di Teramo. Di qui la sfilata che ha portato gli alpini di ben 38 Sezioni nella piazza del Duomo di Teramo dove, dopo l’onore ai Caduti è stata celebrata la Messa.

    Le formalità hanno poi ceduto il passo alla convivialità alpina nella bella serata teramana. Domenica mattina la riunione tecnica dei responsabili sportivi ha visto dapprima una sorta di passaggio di consegne tra Onorio Miotto e Mauro Buttigliero alla presidenza della Commissione. Miotto, visibilmente commosso, ha ringraziato tutti della collaborazione ricevuta, sottolineando che la crescita del settore sportivo della nostra Associazione è un processo felicemente inarrestabile. Terminato il passaggio di consegne è venuta la volta di un ringraziamento speciale a Daniele Peli che, dopo un decennio di attività davvero intensa, ha lasciato la Commissione. Mauro Buttigliero, a nome dell’intera Commissione, ha voluto lasciare a Daniele un presente ma, soprattutto, un’attestazione di quanto lo sport associativo sia cresciuto con lui.

    Terminate queste belle formalità l’assemblea è entrata nel vivo dei lavori con un esame dei campionati svolti nel corso di questo 2015 e di alcune problematiche che dovranno essere affrontate come quelle, ad esempio, della sicurezza e di un riordino delle categorie che si rende necessario per il progressivo invecchiamento degli atleti.

    Si è anche avanzata l’ipotesi di programmare le Alpiniadi ogni due anni, al posto dei quattro attuali, in modo che, ogni anno, i campionati estivi o quelli invernali vengano accorpati in un unico fine settimana. Del resto, con l’introduzione del campionato di mountain bike, gli incontri sportivi annuali diventano 9: costi e calendario rendono, ormai, imprescindibile una razionalizzazione delle date.

    Al termine della discussione, le Sezioni organizzatrici hanno presentato i campionati per l’anno 2016. Ha iniziato la Sezione Valtellinese che ospiterà la seconda edizione delle Alpiniadi invernali. Negli splendidi panorami di Bormio, Isolaccia e Santa Caterina Valfurva gli atleti alpini si contenderanno, alla fine di febbraio, i titoli nello slalom (che si correrà in notturna), nel fondo, nel duathlon invernale e nello sci alpinismo. È stato poi il turno della Sezione di Pordenone che ha presentato il campionato di staffetta: della Sezione di Brescia per la marcia di regolarità e della Sezione Carnica per la corsa individuale.

    La riunione è stata chiusa, come di consueto, dall’intervento del Presidente nazionale che ha manifestato la sua soddisfazione per l’andamento dello sport associativo e ha ringraziato per il loro impegno tutti i componenti della commissione e i responsabili sezionali. Un ringraziamento speciale credo si debba a Tonino Di Carlo e ai suoi alpini che si sono fatti letteralmente in quattro per rendere memorabile questo fine settimana dedicato allo sport.

    Cesare Lavizzari


    Il bilancio del 2015

    Nel 2015 hanno partecipato ai campionati 2.020 atleti, appartenenti a 62 Sezioni. Le classifiche assolute sono riassunte nel trofeo “Presidente nazionale”, che viene vinto dalla Sezione presente nel maggior numero di campionati, tenendo conto della somma dei punteggi conseguiti dai suoi atleti e del numero di soci complessivi iscritti alla Sezione, e nel trofeo “gen. Antonio Scaramuzza de Marco”, assegnato in base al punteggio conseguito dagli atleti di ogni Sezione nei vari campionati.

    La Sezione di Valdobbiadene si è classificata al primo posto del trofeo “Presidente Nazionale 2015” con 16.005 punti, seguita da Sondrio (8.298) e da Conegliano (7.941). Il trofeo “gen. Scaramuzza de Marco” è stato invece assegnato alla Sezione di Bergamo (6.171 punti); seconda Trento (4.799), terza Belluno (4.061).

    Nel 2015 hanno partecipato ai campionati 180 soci aggregati – presenze in crescita – di 34 Sezioni, gareggiando per il trofeo “Conte Guido Caleppio”, vinto dalla Sezione di Trento (267 punti), seconda Modena (257), terza Bassano del Grappa (253). Le classifiche complete sono pubblicate su https://www.ana.it