I forti del Trentino

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    Il Trentino, posto al centro dell’arco alpino meridionale, è sempre stato uno degli assi principali di comunicazione e transito per l’Europa centrale e il bacino del Mediterraneo. Per questo motivo, quando divenne territorio di confine fra il Regno d’Italia e l’Impero austro-ungarico, subì una densa fortificazione con opere di sbarramento e di controllo, collocate in diversi punti strategici che portò alla nascita di circa 80 fortezze.

     

    Il Trentino conserva una fra le più importanti concentrazioni di sistemi difensivi realizzati dall’Impero austroungarico, che permettono di ripercorrere l’evoluzione delle fortificazioni fra l’Ottocento e il Novecento: dalle prime opere costruite a sbarramento del fondovalle, ai “forti corazzati” fino a quelle interamente realizzate nella roccia a fine conflitto.

    Oggi questo territorio è un museo a cielo aperto, delimitato da un tracciato che collega i luoghi e le memorie della Grande Guerra sul fronte del Trentino, dal Passo del Tonale alla Marmolada, per una lunghezza di oltre 520 chilometri. Questo percorso è il “Sentiero della Pace”, sul cui tracciato si possono ritrovare fortificazioni, trincee, osservatori e sentieri militari, testimonianze di un passato caratterizzato da un sistematico progetto di difesa del territorio.

    A partire dagli anni ’90 l’Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento e i Comuni interessati hanno avviato un importante e impegnativo lavoro di recupero e di restauro, nonché un progetto di gestione e valorizzazione di questo patrimonio che ha portato alla nascita nel 2015 del “Circuito dei forti del Trentino” coordinato dalla Fondazione Museo storico del Trentino.

    Obiettivo del progetto è trasformare questi luoghi, teatro di guerra, in strumenti di cultura della pace attraverso la contaminazione delle arti e l’organizzazione di eventi come la rassegna estiva “Sentinelle di pietra” e la mostra d’arte contemporanea “Arte forte”, che quest’anno avrà come tematica l’attesa del momento, che è quella della fine della Grande Guerra, ma anche quella della fine delle guerre che ci sono nel mondo, delle quali non si conosce ancora pace.

    I forti del Trentino, luoghi della memoria aperti alla contemporaneità, sono diventati protagonisti dell’offerta culturale ed è proprio su ciò che il forte di Cadine (Trento), cuore pulsante del Circuito dei forti, ha puntato ottenendo recentemente il “Marchio del patrimonio Europeo”. Interprete in chiave contemporanea del tema della storia di un territorio di confine collocato in un contesto europeo, il sito lavorerà per mettere in relazione il “Circuito dei forti del Trentino” con i sistemi difensivi in Europa al fine di promuovere questi luoghi quali “Corridoi della cultura” da integrare nel processo unitario europeo.

    Durante l’Adunata i forti saranno aperti ai visitatori, proponendo un percorso ricco di suggestioni ed emozioni, che vi invitiamo a visitare approfittando dei vantaggi offerti dall’Adunata Card.


    Per informazioni dettagliate sull’intero sistema di fortificazioni del Trentino visitate il sito ufficiale per il Centenario della Prima guerra mondiale www.trentinograndeguerra.it. Il percorso tra i forti vi offrirà interessanti spunti dal punto di vista dell’architettura militare, riunendo strutture diverse per epoca e modalità costruttive.