Giustizia per i poveri soldati

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    Chiedo ospitalità sul nostro giornale perché, secondo il mio modesto parere, sarebbe una buona cosa ricordare il centenario della grande guerra con un appello a tutti i Comuni d’Italia a rendere giustizia a tutti quei poveri morti ammazzati dagli alti ufficiali, soprattutto generali. Ho letto ultimamente “Ortigara 1917” di Stefano Gambarotto, “Eroi o criminali” di Ugo De Grandis ed ora vedo che nell’ultimo numero del nostro giornale viene presentata l’opera di Fabio Dal Din “L’ingiustizia Militare”.

    Ce ne sono tantissimi altri di libri che trattano l’argomento e quindi credo che sarebbe ora che sparissero vie strade e piazze intestate ai vari Graziani, Cadorna, Pecori Giraldi, Petitti di Roreto e tanti altri e ricordare in loro vece chi è stato ingiustamente e vigliaccamente ammazzato. Si trattava in massima parte di poveri contadini strappati alla loro terra, in parte analfabeti non certo per colpa loro, mandati alla morte e che pensavano a quello che avevano lasciato nelle loro povere case. Io sono iscritto alla Sezione di Bassano del Grappa e vado spesso su questo Monte ma per salire cerco di evitare la Strada Cadorna perché così è chiamata una delle salite all’Ossario del Grappa, ma, come se non bastasse, a Bassano abbiamo Piazzale Cadorna, con annesso Parcheggio Cadorna, Viale Pecori Giraldi. Abbiamo anche il collegio Graziani nel quale ho fatto le scuole medie all’epoca ma credo e spero che non centri nulla con il generale. Questo è quindi un appello anche e soprattutto al mio Comune a rendere giustizia a questi poveri soldati; basta una semplice delibera come già hanno fatto tanti Comuni come ad esempio Udine dove Piazza Cadorna è diventata da tempo Piazza Unità d’Italia. Egregio direttore, accettare supinamente queste che io chiamo ingiustizie o se vogliamo questi errori storici, forse fatti dopo aver vinto la guerra, senza porvi rimedio, mi viene il dubbio che la storia non sia più una buona maestra di vita come ci è stato sempre insegnato.

    C.P. Gruppo di Campese, Sezione di Bassano del Grappa

    Posso astenermi, almeno per stavolta dal rispondere? Vorrei aprire il dibattito, anche se ti dico che la tua sensibilità trova tutta la mia ammirazione.