GEMONA – Una targa per Luca

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    A un lustro dalla sua morte, il Comune di Trasaghis, il locale gruppo alpini e la Sezione di Gemona hanno ricordato il caporal maggiore capo Luca Sanna. Nato a Oristano nel 1978, si arruolò a vent’anni come volontario in ferma breve. Dal 2004 al 2009 partecipò a numerose missioni all’estero, in particolare nel contingente italiano dislocato a Kabul.

     

    Il 18 gennaio 2011, durante l’ultima missione nella base avanzata di Bala Murghab, Luca cadde colpito a morte in un attentato. Nel Comune di Avasinis, sull’abitazione dove abitava con la sua famiglia, è stata posta una targa in marmo ed è stata intitolata, alla sua memoria, la piazzetta antistante (nella foto). Dopo il ritrovo in piazza 2 Maggio, il corteo ha raggiunto la piazzetta dove abitava la famiglia Sanna per gli interventi delle autorità.

    Ivo Del Negro, vice Presidente della Sezione di Gemona, ha espresso solidarietà ai familiari della Sezione mentre il comandante del btg. Tolmezzo, Gianmarco Laurencig, ha ricordato la figura di Luca. Infine Paolo Piredda, uno dei suoi commilitoni, è intervenuto ripercorrendo gli anni del servizio militare trascorsi insieme. La moglie Daniela e il fratello Giuseppe, accanto al papà Antonio, hanno scoperto la lapide, benedetta da don Giuseppe Gangiu, cappellano della Julia. Quindi un momento toccante con la lettura della Preghiera dell’Alpino e il Silenzio.

    Alla cerimonia hanno partecipato il colonnello Andrea Piovera, vice comandante della Julia, oltre a numerosi ufficiali, sottufficiali e alpini del btg. Tolmezzo, insieme al vessillo della Sezione di Gemona, a quello dell’Associazione Mai Daur e a numerosi gagliardetti. Il giorno successivo si è svolto il 3º memorial “Luca Sanna”, torneo di calcio a 5, presso lo Sporting 2001 di Gemona, il cui ricavato è stato devoluto alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto.