Fumetto – Da Caporetto alla Vittoria. Storia di un alpino

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La graphic novel è stata presentata a Torino il 25 novembre al Circolo della Stampa, in un incontro moderato dal Presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti Alberto Sinigaglia, cui – oltre agli autori e a numerosi studenti piemontesi – hanno partecipato lo storico Gianni Oliva e il Generale Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore della Difesa, alla presenza del Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero che ha ricordato come l’opera sia stata realizzata dall’Associazione in occasione della 89ma adunata di Asti.

E’ un libro a fumetti, con tavole a colori, che racconta la storia dell’alpino Michele Pellegrino, piemontese, classe 1898, che a 17 anni si ritrova sul fronte della Grande Guerra. Ormai anziano, davanti a una tomba sul Monte Grappa, ripercorre con la mente la sua esperienza di guerra. Improvvisamente si ritrova con una maschera antigas, mentre il nemico austriaco sta uccidendo gli ultimi sopravvissuti: è la disfatta di Caporetto. Michele riesce a fuggire, a riprendersi dalle ferite, e a tornare al fronte: è il momento della riscossa. Il libro, 80 pagine, è stato disegnato dall’astigiano Luigi Piccatto, noto per le avventure di Dylan Dog, che lo ha realizzato in collaborazione con il suo staff: Walter Riccio per le sceneggiature, Giulia F. Massaglia che ha lavorato a matita, Aldo Mola che ha fornito la sua consulenza storica, Francesco Scrimaglio per l’impaginazione grafica.

Nel suo intervento il Generale Claudio Graziano, piemontese e appassionato lettore da sempre di Dylan Dog, ha raccontato tra l’altro che “sfogliando il volume si percepiva che si trattava di un romanzo che poteva raccontare ai giovani una guerra che ha visto impegnati tutti gli italiani, una guerra anche drammatica, una guerra talora dai toni cupi ma che sicuramente ha permesso di completare l’Unità Nazionale”.

“Non abbiamo voluto raccontare la storia epica della Grande Guerra o degli alpini” ha raccontato Luigi Piccatto, “ma la storia di uomini e donne. Abbiamo usato vecchie fotografie di archivio per ricostruire le scene”.
“Nello spirito di questo fumetto e nel modo nuovo di raccontare pagine importanti della nostra storia – ha aggiunto il Generale Graziano – ho intravisto la possibilità di poterne farne un veicolo d’informazione per i giovani perché è un racconto che fa bene soprattutto a loro e consente di comprendere la dimensione di quel conflitto che ha portato tanti drammi ma anche l’emancipazione femminile, lo sviluppo delle tecnologie, lo sviluppo delle invenzioni e poi, per passaggi successivi, forse ha anche portato ad un sogno europeo che probabilmente ha risolto molte guerre che non sono mai avvenute”.
Anche Gianni Oliva ha sottolineato la profonda trasformazione che la Prima Guerra Mondiale ha provocato nella società italiana, costituendo la prima esperienza di massa nazionale (furono oltre 5 milioni i soldati mobilitati) alla quale prese parte ogni famiglia di ogni regione d’Italia.
In chiusura il Capo di stato Maggiore della Difesa ha poi parlato dei militari di oggi, impegnati all’estero e in Italia, dove più di 7000 uomini e donne operano al fianco delle forze dell’ordine nelle città italiane mentre circa 1000 sono nelle zone del centro-Italia colpite dal terremoto, ferma restando la disponibilità delle forze armate a scendere in campo anche per l’emergenza alluvione in Piemonte, su richiesta dei Prefetti.

Il volume “Da Caporetto alla Vittoria. Storia di un Alpino” è in vendita a 15 euro e si può ordinare alla Sezione Ana di Asti, tel. 0141/531018, asti@ana.it