El Alamein, da Bassano e Pisa, per non dimenticare

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    Il 22 febbraio scorso il Sacrario Militare Italiano di El Alamein è stato visitato da una comitiva fuori ordinanza: sedici camper, in prevalenza con equipaggi composti da alpini di Bassano del Grappa e di Pisa, hanno sostato su quelle colline che videro impegnati i nostri soldati in una delle battaglie più sanguinose e memorabili della seconda guerra mondiale.

    Dopo una breve marcia d’avvicinamento, in silenzio, per lasciare in libertà i pensieri su quanti sacrifici è costato a ragazzi di vent’anni il miraggio dei minareti di Alessandria d’Egitto, all’interno del maestoso edificio si è svolta una semplice cerimonia, con una riflessione da parte dell’alpino Lucio Gambaretto, deposizione di una corona, lettura della preghiera dell’Alpino e apposizione di due targhe.

    Le note del silenzio hanno concluso il pellegrinaggio, lasciando in tutti i partecipanti, qualcuno con ricordi personali legati a quella terra d’Africa, un senso di profonda mestizia e non sono mancate anche le lacrime.