Dio, Patria e famiglia

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    Mi rivolgo a Lei riguardo le ennesime esternazioni dell’ex sindaco di Treviso, Gentilini, già noto per diverse dichiarazioni anche riprese dal nostro mensile nel corso degli anni. Intervistato a margine dell’Adunata di Treviso, infatti, l’ex sindaco leghista ha affermato che “Dio, Patria e famiglia” sono i valori tipici dell’alpino. 

     

    A prescindere dall’importanza che ognuno di noi dà ai singoli valori, animato dal proprio credo e nel reciproco rispetto delle sensibilità, mi sembra di non ricordare, in 27 anni di servizio nelle Truppe Alpine, alcun ufficiale declamare simili slogan, né tantomeno mi pare di averli letti impressi sulle pareti delle nostre caserme. È altresì noto che invece si tratta di un motto di stampo fascista, che nulla ha a che fare con quei valori a noi cari che portiamo dentro e cerchiamo di conservare e tramandare.

    Riccardo Gismondi Merano (Bolzano)

    Nella vita dobbiamo sempre ricordare che la forma è spesso anche sostanza. Dire che crediamo nella Patria, nella famiglia e nei valori morali e religiosi è cosa ben diversa dall’uso che si fa di una frase storica che, prima ancora dei contenuti che esprime, rimanda al soggetto che l’ha espressa e allo stile che ha assunto in nome di quei valori, purtroppo spesso negati nei fatti. Ciò a prescindere dal rispetto dovuto alla persona di Gentilini.