«Dateci nuovi alpini!»

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    Il cuore delle penne nere della Sezione di Vicenza batte forte ancora una volta dall’alto della cima del Monte Pasubio, per l’annuale pellegrinaggio, avvenuto nel primo fine settimana di settembre. Gli onori ai Caduti nei luoghi sconvolti dalla guerra e la cerimonia all’Ossario, sono stati preceduti dalla staffetta della lampada votiva per la pace, accesa il 2 settembre al santuario di Monte Berico e partita per un pellegrinaggio che ha toccato numerosi paesi del vicentino, sostando anche nei sacrari militari di Arsiero e Schio, per arrivare infine proprio sul Pasubio.

    Un evento dal sapore speciale per i numerosi alpini berici saliti sabato mattina sul monte sacro, per via della ricorrenza del 100º anniversario dei combattimenti che nell’autunno del 1916 videro contrapposti l’esercito italiano e austriaco, proprio tra i due Denti. La cerimonia alla chiesetta votiva di Santa Maria del Pasubio è iniziata con la Messa, animata dal coro Ana “Amici miei” di Montegalda, seguita dalla deposizione delle corone d’alloro ai Denti italiano e austriaco. Presenti alla cerimonia il Presidente sezionale Luciano Cherobin e il Consigliere nazionale Silvano Spiller, accompagnati da alcuni vessilli, tra i quali quelli delle Sezioni giunte da molto lontano come Pavia, Brescia e Aosta, oltre a 50 gagliardetti e diversi gonfaloni comunali.

    In quota, presente anche una rappresentanza di militari in servizio appartenenti al Centro Addestramento Alpino di Aosta formato da 19 alpini in armi, guidati dal loro comandante ten. col. Enrico Camusso. Domenica, sul Colle Bellavista, al sacrario del Pasubio, a fare gli onori di casa è stato il gen. Domenico Innecco Presidente della Fondazione “3 Novembre 1918”, proprietaria dell’Ossario e promotrice di un minuzioso restauro che ha restituito al monumento il suo antico splendore. Di fronte a numerose istituzioni politiche e militari, tra le quali il col. Luigi Musti, comandante del 2º genio guastatori di Trento (in rappresentanza del comandante delle Truppe Alpine gen. Federico Bonato), il Presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti, l’assessore regionale Elena Donazzan e il consigliere della Provincia di Vicenza Santo Montagna.

    Il Presidente sezionale Cherobin ha lanciato un appello in merito al futuro dell’Ana. «I nostri Gruppi per proseguire il mandato ricevuto dai nostri eroi hanno necessità di giovani. Ma c’è chi con una mano chiede il nostro supporto e con l’altra si tappa le orecchie per non sentire la nostra richiesta: dateci nuovi alpini!».

    Marco Marini

    ricevimento@anavicenza.it