CUNEO – Consolidare i valori alpini

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    Per iniziativa del Comune e del gruppo di Dronero, con il patrocinio dell’Opera Nazionale per i Caduti senza Croce, è stato inaugurato a Dronero un cippo dedicato ai Dispersi della prima e seconda guerra mondiale: le loro spoglie si trovano in luoghi sconosciuti, senza croce e senza nome. Ai piedi del cippo è stato realizzato un pozzetto e deposti tre contenitori: uno con la terra di Nikolajewka, teatro della battaglia del 26 gennaio 1943 dove morirono molti Alpini della Cuneense, tra cui molti soldati del btg. Dronero.

     

    Il secondo con l’acqua di Punta Stilo nel Mar Jonio, teatro nel 1940 della prima grande battaglia navale dove la Regia Marina Italiana fu sconfitta dalla Royal Navy britannica e dalla Royal Australian Navy, con gravissime perdite di uomini e di navi. L’ultimo conserva la terra del Piave, proveniente dalle due sponde del fiume in prossimità di Nervesa della Battaglia, teatro di aspri combattimenti contro l’esercito austroungarico. Nel pozzetto sono state inoltre deposte le targhette nominative di tutti i Dispersi droneresi (ventisei nella Grande Guerra e novantasei nella seconda guerra mondiale) insieme a oggetti e foto donati dalle loro famiglie.

    Alla cerimonia d’inaugurazione c’erano il sindaco di Dronero Livio Acchiardi, il presidente della sezione di Cuneo Antonio Franza, il vice presidente nazionale dell’Opera Nazionale per i Caduti senza Croce, Silvio Selvatici. Accanto a loro anche due reduci, gli Alpini Michele Chiapello e Giuseppe Garnerone, le bandiere e i labari di numerose Associazioni e molti gagliardetti. Il momento più commovente è stato quello in cui i parenti dei Dispersi hanno portato al capogruppo Mario Ribero la targhetta con il nome del proprio congiunto. È stato pronunciato ad alta voce il nome di ogni Caduto senza croce, a cui tutti, all’unisono, hanno risposto “Presente”.