Conclusa con l'ammainabandiera la 78 Adunata nazionale

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Undici ore: tanto è durata la sfilata degli alpini convenuti a Parma per la loro 78ª Adunata nazionale. E’ stato un tripudio di bandiere, vessilli, gagliardetti. Ma è stata soprattutto, come ha sottolineato il presidente nazionale Corrado Perona, la dimostrazione di unità e compattezza di una associazione fedele alle tradizioni e sorretta da valori che le consentono di guardare con fiducia al futuro.
Sul palco, con Perona, c’erano il ministro della Difesa Martino, dei Rapporti con il Parlamento Giovanardi, dei Trasporti Lunardi. E poi i capi di Stato Maggiore dell’Esercito, della Difesa e dell’Aeronautica. Applausi scroscianti hanno accolto le varie sezioni e i tanti personaggi, trascinanti sono state le parole dei tre commentatori Guido Alleva, Manuel Principi e Nicola Stefani che nelle ultime ore, infaticabili, parlavano più col cuore che con la voce, entusiasmando le migliaia di spettatori.
Al termine della sfilata il Labaro, preceduto dalla fanfara e da una compagnia in armi, con il presidente Perona, il ministro Giovanardi, il generale Iob comandante delle Truppe alpine e presenza eccezionale – il vescovo di Parma monsignor Bonicelli, alpino, ha raggiunto piazza Garibaldi dove è stata effettuata l’ammainabandiera. Ultimo atto solenne di un’adunata che ha trasformato per tre giorni Parma e lasciato un ricordo indelebile.