Colussi e Rocchetto fanno centro

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    Ce lo sentiamo dire da tempo, l’Adunata di Bolzano ha portato un’aria nuova in Alto Adige, un nuovo entusiasmo e i campionati nazionali di tiro ne sono stati la prova. Il poligono di Caldaro è una struttura all’avanguardia, utilizzato spesso dalla Nazionale italiana è situato sulla cima di una collina, circondato da vigneti e meleti a perdita d’occhio in un panorama unico.

    I campionati hanno avuto inizio sabato con la cerimonia dell’alzabandiera al poligono e sono proseguiti con i discorsi ufficiali e la Messa officiata dal cappellano militare Gianfranco Masiero nel sottostante piazzale messo a disposizione dalle Cantine Kettmeir, con una vista che spaziava dalla valle, all’abitato di Caldaro, ai contrafforti della Mendola. Fra gli oratori, oltre al Presidente sezionale Ferdinando Scafariello si sono via via alternate le varie autorità: Werner Atz vicesindaco e Christian Tommasini vice presidente provinciale, la presidentessa del poligono Evelin Call e, graditissimo ospite d’eccezione, Ernfried Obrist Presidente nazionale dell’Uits giunto inaspettatamente da Roma dove si svolgevano i campionati nazionali di tiro, per portare il suo saluto ai tiratori alpini. In chiusura, Mauro Buttigliero, Presidente della commissione nazionale Sport, ha dichiarato ufficialmente aperto il campionato. Non poteva poi mancare un brindisi con un bicchiere di Kalterersee. Quasi duecento gli iscritti ai tiri nelle due discipline provenienti da 21 Sezioni, oltre ad alcuni alpini in armi. Vincitore per la carabina un nome nuovo, Marco Colussi (Sezione di Pordenone), che ha preceduto i “veterani del podio” i trentini Paolo Isola e Sergio Stenico. A Eddy Rocchetto della Sezione di Vicenza è andato il titolo della pistola, davanti a Luigi dall’Antonia (Conegliano) e Vigilio Fait (Trento). Il trofeo Gattuso è andato alla Sezione di Trento mentre il trofeo Bertagnolli a quella di Verona. Il responsabile dello sport della Sezione di Bolzano Daniele Stringari, ben coadiuvato dagli altri consiglieri, non ha lasciato nulla al caso curando davvero ogni minimo dettaglio e coinvolgendo anche gli addetti al poligono di Bolzano giunti a dar manforte. Tutto perfetto dunque, anche il tempo minaccioso ha lasciato che le premiazioni finissero scatenandosi solo dopo l’ammainabandiera. Arrivederci ad un prossimo campionato in terra altoatesina, chi ben comincia…

    Mariano Spreafico

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