Che difficile tenere il passo!

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    Approfitto della nostra posta per sottolineare un problema che si ripresenta sempre più spesso: la fanfara a lato della tribune d’onore, forse per sveltire il traffico, batte una cadenza da tarantella che niente ha da spartire con la normale cadenza di marcia (il “33” era persino più lento del normale, quando marciavamo con i muli!).

    Ho sfilato nelle ultime file della sezione di Torino, e per tutto il percorso di avvicinamento siamo riusciti a mantenere abbastanza bene il passo, ben coadiuvati dalla fanfara di Domodossola, che con grande impegno ha ritmato quasi di continuo la cadenza. Al momento del passaggio davanti alle autorità, abbiamo perso tutti il passo: cercare di mantenere la cadenza battuta sarebbe stato da Ridolini, prima che impossibile.

    Marcello Gariel – 46° AUC SAUSA

    Il problema nasce da due cause diverse. La prima è che talvolta le fanfare non sono davanti, ma in mezzo ai gruppi che sfilano. Succede così che le fanfare del picchetto danno il passo per i primi che sfilano, non sincronizzato con le fanfare che sono più arretrate. La seconda causa è legata al fatto che non sempre le fanfare hanno lo stesso ritmo, creando rallentamenti o accelerazioni. Su questo punto sarebbe indispensabile seguire le indicazioni emanate dalla sede nazionale che prevede che “il ritmo dell’inno degli Alpini e di altre eventuali marce dovrà essere di 100 battute al minuto, non meno”.