Centrafrica: campagna contro gli ordigni

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I militari impegnati in Repubblica Centrafricana hanno concluso una campagna di informazione condotta dalla missione militare europea EUFOR RCA circa il rischio degli ordigni inesplosi.
Oltre quattrocento sono i giovani provenienti dai quartieri cristiani e musulmani della città – pochi mesi fa teatro di violenti scontri – che hanno partecipato alle sessioni organizzate in collaborazione con l’International Organization for Migration, che gestisce un programma di riconciliazione tramite il lavoro in città, finanziato dall’Unione Europea e a cui partecipano migliaia di ragazzi e ragazze di Bangui.

 

Il training di base fornito dagli specialisti finlandesi di EUFOR-RCA ha riguardato le procedure per il riconoscimento e la segnalazione di ordigni esplosivi e un’esposizione dei tipi più comuni di bombe, il cui ritrovamento non è infrequente presso i cantieri e nei canali della rete idrica della capitale centrafricana.

Il team di militari europei ha mostrato una serie di ordigni inerti e ha distribuito a tutti partecipanti un volantino in lingua Sango sul tema della prevenzione del rischio di esplosioni accidentali.
Al termine della formazione, i giovani vengono impiegati in una serie di lavori di riabilitazione delle aree cittadine tra cui figura la bonifica della rete idrica, un progetto con ricadute positive anche in termini di prevenzione della malaria, al quale contribuiscono anche i genieri italiani inquadrati nella missione europea EUFOR-RCA.