Campionati sciistici: ancora gli alpini su tutti

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    I Ca.S.T.A in alta val Pusteria, banco di prova per i nostri reparti e per le truppe da montagna di nove nazioni
    Con gli italiani, hanno preso parte truppe scelte di Argentina, Austria, Cile, Germania, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera e Stati Uniti d’America

    DI MATTEO MARTIN

    Si sono svolti dal 30 gennaio al 4 febbraio in Alta Val Pusteria, sulle nevi di Dobbiaco, San Candido e Sesto, i Campionati Sciistici delle Truppe alpine (Ca.S.T.A.), giunti alla 57ª edizione, ultima nella quale hanno partecipato alpini di leva. I campionati si svolsero per la prima volta nel 1931 come gare inter reggimentali e servivano a verificare l’addestramento alpinistico delle truppe.

    Oggi i campionati sciistici rappresentano il momento più qualificante dell’addestramento invernale che le Truppe alpine svolgono nell’ambiente a loro più congeniale e che consente ai reparti di operare in ambienti estremi, una capacità quanto mai strategica alla luce anche delle missioni internazionali di pace che gli alpini conducono in teatri difficili: Afghanistan, Kossovo, Bosnia e Irak. Proprio a causa degli impegni all’estero, mancavano reparti di punta come il 2º Alpini, impegnato in Kossovo, il 1º artiglieria da montagna che è a Kabul e il 7º Alpini che opera in Bosnia.

    Il numero di partecipanti in quest’edizione ha sfiorato i 1300 atleti italiani e di altre 9 nazioni: Argentina, Austria, Cile, Germania, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera e Stati Uniti d’America. Imponente la macchina organizzativa, rodata già negli anni passati: 80mila metri quadrati di campo gare curati da centinaia di alpini del 2º reggimento del genio di stanza a Trento e dal Comando Truppe alpine di Bolzano che già due settimane prima dell’inizio della competizione hanno allestito le strutture di gara e praparato alla perfezione le piste.

    Alla cerimonia di apertura, al campo gare di San Candido, erano tra gli altri presenti il capo di Stato Maggiore della Difesa ammiraglio Gian Paolo Di Paola, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Giulio Fraticelli, il comandante delle Truppe Alpine Bruno Iob, i sindaci di Bolzano, San Candido, Sesto, Dobbiaco e Faedo e l’assessore provinciale di Trento Franco Panizza. Anche in quest’edizione, alle tradizionali gare di slalom gigante, di fondo e di pattuglia, si sono aggiunte due competizioni FIS di Coppa Italia: lo slalom gigante maschile e lo slalom speciale in notturna.

    Nella difficile Gara di plotoni, valida per l’assegnazione del Trofeo Medaglia d’Oro Silvano Buffa , la competizione più impegnativa per le truppe alpine che prevede una prova topografica, una cronometro di 4 km, il tiro con carabina e il lancio della bomba a mano, si è imposto il 14º reggimento alpini, seguito dall’8º Alpini e dal 9º reggimento.

    Nella Gara di pattuglia, una prova di fondo 25 km e tiro con carabina, ha vinto il 4º reggimento alpini paracadutisti, davanti al Centro Addestramento Alpino e al 6º reggimento; mentre il Trofeo Medaglie d’Oro alpine , assegnato alla compagine che ha ottenuto il miglior risultato generale nelle gare di combinata maschile e femminile, nella prova di pattuglia e di plotoni, è stato vinto dal Centro Addestramento Alpino, seguito a breve distanza dal 4º reggimento alpini paracadutisti e dal 14º Alpini.

    Nel Trofeo dell’Amicizia la medaglia d’oro se l’è aggiudicata l’Italia, migliore in classifica generale per nazioni davanti alla Svizzera e agli atleti argentini.

    Durante la suggestiva cerimonia di chiusura dei campionati, seguita alla premiazione, il generale Iob ha rimarcato il successo dell’importante confronto e annunciato che i campionati riprenderanno nel 2007 dal momento che l’anno prossimo i reparti alpini saranno impegnati nell’organizzazione delle Olimpiadi invernali di Torino.