CADORE – Sul Piana, il “monte del pianto”

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    Sul Monte Piana, campo di battaglia dal maggio 1915 all’ottobre 1917, sono stati commemorati i 14.000 Caduti d’entrambi i fronti. Alla cerimonia organizzata dalle sezioni Cadore e Padova, in collaborazione con l’Associazione “Amici di Monte Piana” e i Comuni di Auronzo e Dobbiaco, con loro rappresentanti, erano presenti tanti alpini, anche di altre sezioni (Treviso e Bolognese-Romagnola), i vessilli delle sezioni Cadore (con il presidente Antonio Cason), Padova, Vittorio Veneto e numerosi gagliardetti e, per le Truppe alpine, il comandante del 6° Alpini, col. Luigi Rossi.

     

    L’alzabandiera italiana e austriaca e la deposizione delle corone in onore dei Caduti presso l’altare della chiesetta di Maria Santissima della Fiducia hanno preceduto la Messa celebrata dal cappellano capo delle Truppe alpine cap. don Lorenzo Cottali. Per la prima volta c’erano i fanti della sezione di Tarzo (Treviso) con il presidente Luciano Cesca giunti al seguito del Gruppo alpini con il vice sindaco del Comune Vincenzo Sacchet: presenza significativa dato l’alto contributo di combattenti e di Caduti dato dai fanti trevigiani nei mesi di guerra sul Monte Piana.

    Negli interventi conclusivi, il col. Luigi Rossi ha evidenziato il comune dovere di servizio alla Patria che accomuna i Caduti in guerra a quelli più recenti delle missioni all’estero delle nostre Forze Armate e l’impegno che viene dal loro esempio. Il presidente Antonio Cason ha sottolineato come il ricordo della Grande Guerra in Cadore acquisti sempre maggiore risalto. Al termine, la scrittrice-alpinista Antonella Fornari, ha rievocato gli eventi bellici e le sofferenze patite dagli uomini di ambo le parti belligeranti su questo chiamato da allora “monte del pianto”. L’appuntamento è per la terza domenica di settembre di ogni anno.

    Giuseppe Nicoletto