Brunico: una corona al monumento all'Alpino

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    Il 6º reggimento Alpini ha commemorato la battaglia di Nikolajewka nel suo 68º anniversario. La cerimonia si è svolta a Brunico il 26 gennaio, con una Messa presso la locale chiesa dei Cappuccini, alla presenza del comandante delle Truppe alpine gen. C.A. Alberto Primicerj, del vice presidente del Consiglio provinciale Mauro Minniti, di chi scrive in rappresentanza del Consiglio Direttivo Nazionale ANA, unitamente ai vessilli delle sezioni di Bolzano e Trento con diversi soci della Val Pusteria e numerosi alpini del 6º.

    Al termine della funzione religiosa il colonnello Alessandro Pinelli, comandante del 6º Alpini, ha pronunciato una breve allocuzione, ricordando i momenti salienti di quella terribile ritirata nella steppa coperta di neve, quando solo la ferrea volontà di quegli uomini seppe far fronte al nemico che tentava l’accerchiamento, ma anche al freddo, alla fame, a quel camminare continuo per non essere uccisi o restare congelati e per poter ritornare a baita .

    Il 26 gennaio di quel 1943, all’ingresso dell’abitato di Nikolajewka oggi Livenka presidiato dai russi, la Tridentina al mattino e l’Orobica al pomeriggio, con una battaglia che durò l’intera giornata, seppero eroicamente aprire la strada del ritorno alla massa di sbandati che li seguiva. La commemorazione si è conclusa con la deposizione di una corona, in memoria dei Caduti, ai piedi del monumento all’Alpino, tristemente oggetto, in passato e tuttora, di speculazioni ideologiche di un estremismo che rimuove i crimini del nazismo con la stessa tenacia con la quale ricorda il ventennio fascista, con lo scopo di impedire la civile convivenza dei due gruppi etnici in Alto Adige.

    Ildo Baiesi

    Pubblicato sul numero di marzo 2011 de L’Alpino.