BOLOGNESE ROMAGNOLA – Sfilare per non dimenticare

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    Appuntamento in piazza Minghetti a Bologna per festeggiare il 95º di fondazione della Sezione Bolognese Romagnola. La cerimonia è iniziata con l’entrata del vessillo nello schieramento al passo del Trentatré e l’alzabandiera con l’Inno di Mameli. 

    Quest’anno c’erano 10 vessilli oltre a quello della Bolognese Romagnola, scortato dal Presidente Vittorio Costa, e 32 gagliardetti. Non è stata una semplice sfilata, piuttosto il desiderio di stare insieme e ricordare coloro che sono “andati avanti”: i Caduti, i dispersi, dalla Movm capitano Stefanino Curti del 2º Alpini, morto da eroe a 21 anni, ai tanti che hanno dato la vita alla Patria, tra loro l’alpino Ettore Demaria, 8º Alpini, nato a Sasso, fatto prigioniero, internato e poi disperso, eroe senza medaglia, che lasciò per sempre una moglie e cinque figli. E ancora Carlo Betti di Premilcuore, anche lui dell’8º, disperso nel novembre 1917 sul Grappa.

    Insieme a loro, è giusto ricordare anche chi ha fatto grande l’Ana e la Sezione in questi 95 anni, come Angelo Manaresi, il gen. Emilio Battisti, Vittorio Trentini e i tanti che sono scomparsi. Sfilare è voler ricordare la nascita dell’Ana nel 1919 e quella della Sezione Bolognese Romagnola nel 1922. Grazie a Bologna che ci ha accolto nel salotto buono, sotto lo sguardo austero della Torre degli Asinelli.

    Livio Franco