BOLOGNESE ROMAGNOLA – Ritorno a Tossignano

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    Nel novembre 1924 una quindicina di Alpini si riunirono a Tossignano (Bologna) per dare vita alla “Compagnia Valsanterno di Imola e Tossignano”, intitolata al capitano degli Alpini Stefanino Curti, Medaglia d’Oro al Valore Militare. Novant’anni dopo le penne nere del gruppo di Imola Valsanterno sono tornate a Tossignano per brindare al nuovo traguardo.

     

    Le celebrazioni sono iniziate il sabato con gli onori al monumento che ricorda i Caduti imolesi nella Grande Guerra, quindi la sfilata per le vie cittadine accompagnata dalla fanfara alpina di Orzano (UD): in testa il vessillo della Sezione scortato dal presidente sezionale Vittorio Costa, seguito da alcuni gagliardetti.

    Una breve sosta di fronte alla casa natale di Stefanino Curti e quindi l’incontro ufficiale nel cortile di palazzo Monsignani, dove Francesco Curti ha donato al museo del Risorgimento cittadino le Medaglie al Valor Militare dello zio: tra tutte quella d’oro, conseguita nella difesa del ponte di Vidor dove perse la vita a 22 anni, nel 1917. Sono seguiti il ringraziamento della direttrice del museo Claudia Pedrini, dell’assessore Alpino Antonio De Marco, del capogruppo Dante Poli e del presidente sezionale Vittorio Costa che insieme hanno anche inaugurato una mostra alpina con esposizione di reperti storici e foto.

    La cerimonia era stata preceduta da una conferenza realizzata con supporti video proiettati da Angelo Nataloni e con l’ascolto di brani tratti da interviste rilasciate negli anni ’80 da alcuni soci reduci della Grande Guerra.