Bilancio delle attività svolte per la Transition Support Unit South

0
30

Farah, 03 giugno 2013 – Il mese di maggio da poco conclusosi ha visto i militari italiani della Transition Support Unit South (TSU-S) portare a termine molteplici di attività operative e di supporto alla popolazione della provincia di Farah.

In particolare, nel campo delle attività prettamente militari in supporto alle forze di sicurezza afghane, i militari della TSU-S hanno effettuato 130 operazioni di pattugliamento di itinerari, 32 scorte armate e 5 convogli logistici, percorrendo complessivamente circa 36000 chilometri lungo le rotabili dell’area di responsabilità.

Contestualmente, nell’ambito delle attività di supporto alla popolazione locale, sono stati svolti 24 incontri con le maggiori autorità governative locali e 15 incontri con i vari responsabili a livello distrettuale.

Infine, per quanto concerne le attività di contrasto alla minaccia rappresentata dagli ordigni esplosivi improvvisati, i genieri del 2° reggimento guastatori di Trento in supporto alla TSU-S hanno provveduto alla distruzione di 52 ordigni esplosivi improvvisati, i cosiddetti IED, che rappresentano il principale pericolo per le forze della coalizione e per la popolazione civile che transita sui medesimi itinerari.

La TSU-S, attualmente su base 8° reggimento alpini di Cividale del Friuli e comandata dal colonnello Michele Merola, è l’unità di manovra del contingente militare italiano di stanza nell’ovest dell’Afghanistan che, nell’attuale fase del delicato processo di transizione, si occupa di fornire supporto e assistenza alle Afghan National Security Forces (ANSF) per garantire la sicurezza della provincia di Farah.