Bilancio delle attività svolte per la Transition Support Unit Center

0
45

Shindand, 03 giugno 2013 – Il mese di maggio recentemente conclusosi ha visto i militari italiani della Transition Support Unit Center (TSU-C) portare a termine molteplici attività operative e di supporto alla popolazione della provincia di Herat.

In particolare, nell’ambito delle iniziative a favore della popolazione locale, numerose sono state le operazioni svolte, tra cui 24 incontri con le autorità civili a livello distrettuale nonché tre distribuzioni di materiale di varia tipologia: materiale sanitario presso la clinica del villaggio di Deh-e-Now, generi alimentari presso il distretto di Adraskan e materiale didattico, donato dalle scuole ‘Dal Mas’ e Dal Pont’ di Belluno, presso il villaggio di Qandy.

Nel campo delle operazioni prettamente militari invece, i militari della TSU-C hanno effettuato oltre 70 pattuglie, 56 scorte armate e 6 convogli logistici in supporto alle forze di sicurezza afghane, per un totale di circa 62000 chilometri percorsi lungo le rotabili dell’area di responsabilità.

Infine, per quanto concerne le attività di contrasto alla minaccia rappresentata dagli ordigni esplosivi improvvisati, ragguardevole è la quantità di materiale rinvenuto dai genieri del 2° reggimento guastatori di Trento che operano in supporto alle unità di manovra: 104 bombe da mortaio e 27 granate di artiglieria di vario calibro e tipologia.

La TSU-C, attualmente su base 7° reggimento alpini di Belluno e comandata dal colonnello Stefano Mega, è l’unità di manovra del contingente militare italiano di stanza nell’ovest dell’Afghanistan che, nell’attuale fase del delicato processo di transizione, si occupa di fornire supporto e assistenza alle Afghan National Security Forces (ANSF) per garantire la sicurezza della provincia di Herat.