BERGAMO – Michela, alpino speciale

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    Pierfranco Marchesi, del Gruppo di Alzano Lombardo, ci racconta questa storia, triste e bella, come talvolta è la vita: «Avevo un amico, si chiamava Giorgio, classe 1936, alpino del 5º. Era una persona speciale, con lui condivisi molte passioni: scuola, montagna, calcio. Tutte le mattine ci incontravamo per andare al lavoro e un mattino mi fece notare la moto nuova: ‘Bella!’, gli dissi. Quelle furono le ultime parole che scambiai con lui. A mezzogiorno Giorgio ebbe un incidente e tutto finì, a soli 30 anni. Anzi, non tutto finì, perché Giorgio aveva una figlia di nome Fiorella, stessa grinta del padre, buona sciatrice. Fiorella si sposò, ebbe una figlia di nome Michela e questo è l’inizio… ».

     

    Michela Moioli, classe 1995, è nata e risiede ad Alzano Lombardo, è caporale degli alpini ed è iscritta al Gruppo locale. Gareggia per l’Esercito nello snowboard cross, una specialità che l’ha portata alle Olimpiadi di Sochi nel 2014, dove un grave incidente le era costato il podio e il ginocchio sinistro. La bergamasca che a soli 17 anni era stata capace di vincere in Coppa del mondo si trovò fuori da ogni competizione. Undici mesi di sofferenze e dubbi, ma la sua volontà e la grinta della razza alpina le fecero superare ogni incertezza. La rinascita si è completata ai Mondiali di freestyle e snowboard che si sono disputati a Kreischberg, in Austria, dove ha conquistato la medaglia di bronzo.

    L’azzurra bergamasca si è piazzata alle spalle dell’americana Lindsey Jacobellis. Così Michela ha commentato la sua rinascita: «Sono passati esattamente undici mesi dal mio infortunio, probabilmente era destino che mi rifacessi. Ho affrontato e battuto le mie paure. Il mio primo pensiero va a tutte le persone che mi sono state vicine; adesso che sono tornata non voglio smettere più». Anche il nonno Giorgio non mollava mai! Grazie per il tuo impegno, il Gruppo di Alzano Lombardo è orgoglioso di te.