Bandiera di guerra in centro città tra due ali di folla

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#alpiniadunata2014

Facendosi largo tra due ali di folla che hanno applaudito il suo passaggio, la bandiera di guerra del 3° reggimento artiglieria da montagna della “Julia” è giunta questo pomeriggio in città. Sono stati tantissimi quelli che hanno voluto assistere a questo appuntamento suggestivo, accalcandosi ai lati della strada. Prima della partenza, alla caserma Mittica sono giunti i gonfaloni della Regione, Provincia, Comune di Pordenone e delle altre cinquanta municipalità del Friuli Occidentale.

 

Quindi i labari e vessilli delle associazioni combattentistiche che hanno preceduto quello dell’Ana per poi dare il via alla sfilata. Ad aprire il corteo la fanfara della Brigata alpina Julia che ha “scortato” la Bandiera di guerra, lungo tutto il tragitto da via Montenereale, fino alle porte del Municipio in corso Vittorio Emanuele.

Grande la partecipazione dei pordenonesi e degli alpini a questo momento che ha trovato il suo culmine nell’intonazione dell’Inno di Mameli a ridosso del Comune. Quindi, seguita dai gonfaloni della Regione, Provincia e Comune, la Bandiera ha fatto il suo ingresso in sala consiliare dove resterà custodita. Con questo evento è calato il sipario sugli appuntamenti ufficiali della prima giornata dell’87ª Edizione dell’Adunata nazionale che ha richiamato in città diverse decine di migliaia di persone.

La Bandiera di guerra del 3° artiglieria da montagna è decorata di due Medaglie d’Oro al Valor Militare, attribuite allo stendardo del reggimento in seguito alle vicende belliche del fronte greco-albanese e di quello russo. Si fregia inoltre della medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito per i fatti connessi al sisma del Friuli e della medaglia di Bronzo al V.M. conquistata dal gruppo Belluno nella Campagna di Etiopia ed Eritrea (1935-1937).

Dal 1992 ad oggi il reggimento ha partecipato a numerose operazioni sia all’estero sia sul territorio nazionale. In particolare negli anni Novanta ha preso parte più volte alle operazioni di ordine pubblico e controllo del territorio con i Vespri Siciliani, a Riace (Calabria), all’operazione “Testuggine” in Friuli Venezia Giulia.

Dal 2003, fino ai giorni nostri, è stato impiegato in missione in Bosnia-Erzegovina e Kosovo, ad Haiti e per tre volte nella delicata missione in Afghanistan. Sul territorio nazionale ha partecipato alle operazioni di ordine pubblico “Domino” e “Strade sicure” nelle città di Torino, Roma, Verona, Gorizia, Napoli e Caserta