“Arriverderci” Sig. Colonnello

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    Era nato a Chiampo, in provincia di Vicenza, Giobatta Danda. Il 26 aprile 1921. Studente in Ingegneria all’Università di Padova, nel gennaio del 1941 fu chiamato alle armi. Sul treno si ritrovarono in una trentina i vicentini, diretti alla Scuola Militare di Alpinismo per la nomina a sergente. Partì anche lui, perché sentiva il servizio militare come un dovere verso la Patria e verso la Comunità. Da sergente entrò nelle file del 7° reggimento alpini, battaglione Feltre. Poi, nominato sottotenente fu destinato al 6° alpini, alla 54° compagnia del Battaglion Vestone quella che rimase nel suo cuore, fino alla fine.

    Lo racconta nel suo libro di memorie ‘Vistù’. Narra la sua epopea e quella dei suoi compagni durante la guerra sul fronte russo. La Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i fatti d’arme del 1 settembre 1942 a Kotowski, la Medaglia d’Argento al Valor Militare sul campo per i fatti d’arme del 26 gennaio 1943 a Nikolajewka e le tre Croci al Merito di Guerra erano ordinate in fila sul suo petto ad ogni sfilata, ad ogni commemorazione.

     

    Dopo l’8 settembre 1943 divenne comandante della Brigata Rosselli della Divisione Partigiana Vicenza. Rigoroso ma dotato di un sorriso sincero. Un uomo d’altri tempi pieno di sentimenti che teneva per sé, per la sua famiglia, per i suoi alpini: gli alpini del Vestone caduti in Russia, che mai dimenticò.

    Il Col. Danda ha messo lo zaino a terra nella mattina di venerdì 13 giugno ed ha raggiunto i suoi alpini nel Paradiso di Cantore.