Andare avanti per Luca

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Il 18 gennaio del 2011 il caporal maggiore scelto Luca Sanna – trentatré anni – perdeva tragicamente la vita in Afghanistan, vittima di una raffica ravvicinata sparata in modo vile da un infiltrato nell’esercito afghano. Accanto a lui si trovava il suo amico e commilitone dell’8° reggimento Alpini Luca Barisonzi, il quale porta ancora i segni delle gravi ferite riportate quel giorno ma ha ripreso a vivere – anche grazie alla generosità dell’Associazione Nazionale Alpini – con slancio e ottimismo, come testimoniano le parole scritte in ricordo del collega caduto due anni fa.

L’Afghanistan mi ha portato via tanto e tanto mi ha lasciato.

Nel paese degli aquiloni ho perso un amico e la possibilità di continuare a camminare con le mie gambe.

Ho trascorso sei mesi della mia vita accanto a uomini e donne diventati miei fratelli.

Luca Sanna era uno di loro.

Uno di quei colleghi con i quali ho condiviso momenti che mai dimenticherò.

Pensare a lui mi catapulta a quei giorni trascorsi fianco a fianco; giorni difficili ma che non posso e non voglio cancellare!

Luca era prima di tutto un grande uomo e, allo stesso tempo, un serio e preparato professionista.

Era una persona straordinaria, capace di capire in un lampo quando noi ci sentivamo tristi e di riportarci a sorridere con una battuta.

Aveva molto da insegnare, ed era il primo a mettersi in gioco e l’ultimo ad arrendersi.

Ora sono anche i suoi insegnamenti ed i suoi rimproveri che mi danno la forza e la determinazione ad andare avanti.

Ogni tanto penso a lui, e dico:

” Per te, soprattutto per Te, continuerò a lottare. Te lo devo! “

1° Caporal Maggiore Luca Barisonzi

Il 1° C.le Magg. Luca Barisonzi ed il C.le Magg. Scelto Luca Sanna (a destra)