Anch’io ci sono!

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    Il ruolo che il Dipartimento nazionale di Protezione Civile deve svolgere è anche quello della formazione. In questo ambito è stata predisposta anche quest’anno l’attività teorico- pratica per i cittadini in materia di cultura di Protezione Civile, rivolta agli alunni delle scuole, d’età fra i 10 e i 17 anni. La nostra Associazione, riconoscendo la validità dell’iniziativa, ha risposto con slancio ed entusiasmo programmando dieci campi scuola, due in più rispetto a quelli dello scorso anno.

    Nonostante si siano svolte in numerose regioni italiane, sono il 3° e 4° Raggruppamento ANA (Triveneto e Sud Italia), con quattro campi scuola ciascuno, a contendersi il maggior impegno nella realizzazione del progetto. Il programma è presentato dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile, ma alcune varianti e implementazioni sono lasciate all’iniziativa dei diversi soggetti che sovraintendono alla proposta formativa. E nei campi curati dall’Associazione non mancano situazioni che ricordano la naja: il pernottamento in tenda, la sveglia con il noto ritornello, la sistemazione del proprio letto, l’alzabandiera con il canto dell’Inno nazionale e la mano sul cuore dei partecipanti (nella foto), l’istruzione e l’attività ginnica, la predisposizione dei tavoli per il rancio e la loro pulizia, l’ammainabandiera e il “Silenzio”.

    Amicizia, fratellanza, unione, solidarietà e vita in comunità sono i valori che sono perseguiti durante la giornata con naturalezza e spontaneità. Le attività pratiche sono quelle che raccolgono il maggior consenso da parte dei partecipanti ed è bello vedere ben applicato il principio dell’imparare divertendosi. Le ore dedicate alla formazione sono tante ma l’applicazione sul campo di argomenti come l’antincendio boschivo, le telecomunicazioni, le unità cinofile da soccorso, la scienza forestale, il pronto soccorso, e così via, rendono sereno e veloce lo scorrere delle giornate. In ogni realtà abbiamo avuto, seppur con una differente partecipazione, il supporto e l’appoggio delle amministrazioni locali, sia dal punto di vista del consenso all’iniziativa sia con una presenza durante le attività formative.

    Voglio però ringraziare in modo particolare i genitori che “ci affidano” senza indugio i figli poiché ritengono che il mondo degli alpini sia sano e i valori che raffiguriamo siano degni di condivisione e di appoggio.

    Giuseppe Bonaldi

    BRINZIO (VARESE)

    È stata davvero speciale la settimana che una ventina di ragazzi varesini hanno trascorso a Brinzio, all’interno del Parco dei Fiori. Mario Alioli, coordinatore della P.C. della Sezione ha avuto l’appoggio del direttivo e del sindaco di Brinzio Sergio Vanini e del vice sindaco Sabrina Van Hoften che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa degli alpini. I volontari della P.C. hanno fatto il resto, preparando un programma e curando la logistica. I ragazzi, dapprima un po’ impacciati, si sono adeguati ben presto alla vita del campo. Hanno “scoperto” i piani di intervento della P.C., imparato l’uso delle radio, effettuato prove di orientamento e di ricerca persone con unità cinofile. Hanno visto da vicino un elicottero attrezzato messo a disposizione dalla Regione ed usato le attrezzature delle squadre antincendio. Il giorno dell’inaugurazione hanno avuto la visita del presidente nazionale Sebastiano Favero e nei giorni successivi del padre della Protezione Civile nazionale on. Giuseppe Zamberletti. Alla fine, saluti, abbracci e qualche lacrima.

    LUSEVERA (UDINE)

    Quello di Lusevera è stato uno dei campi-scuola più numerosi: 36 ragazzi, che dal 29 giugno al 6 luglio hanno vissuto un’esperienza fantastica nella frazione di Musi. L’addestramento è stato quello sperimentato l’anno scorso. Stessi gli scopi: interessare i giovani alla Protezione e difesa civile con relazioni svolte da tecnici dei vari settori e con esercitazioni pratiche per affrontare situazioni di pericolo o di emergenza, avere conoscenze di pronto soccorso, conoscere l’ambiente naturale e in particolare la montagna. In più, i valori alpini, dello stare insieme, fare squadra e iniziare la giornata con l’alzabandiera. Come relatori hanno avuto rocciatori e cinofili del sezione, del corpo nazionale di soccorso alpino, del servizio Meteomont della Julia, i carabinieri. Hanno avuto la visita, fra gli altri, del vice presidente nazionale Nino Geronazzo, dell’assessore regionale alla P.C. Panontin e, a sorpresa, i piloti delle “Frecce Tricolori”. Alla fine, a tutti l’attestato di “Ambasciatore dell’Alta Val Torre”, rilasciato dal Comune di Lusevera.

    ASOLO (TREVISO)

    Ad Asolo, presso la bella baita degli alpini del locale Gruppo, guidato da Domenico Panazzolo, 31 ragazzi hanno sperimentato dal 29 giugno al 6 luglio cosa significa “essere Protezione Civile”, ma soprattutto hanno conosciuto sul campo gli alpini. Lo hanno fatto seguendo corsi di antincendio boschivo, di interventi d’urgenza nelle diverse calamità, seguendo lezioni sul sistema di PC nazionale e comunale, ascoltando specialisti dei Vigili del fuoco, della Forestale, delle squadre cinofile di ricerca e soccorso; hanno imparato a fare squadra e a riscoprire l’ambiente montano. Ma soprattutto si sono cimentati in attività pratiche, simulando situazioni di emergenza e di pronto soccorso. Hanno imparato il valore dell’alza e ammainabandiera, dell’aiuto reciproco. Hanno infine ricevuto la visita del presidente nazionale Sebastiano Favero e del presidente sezionale Panno, del sindaco Loredana Baldisser, dei responsabili della PC della Regione e del Raggruppamento ANA. E alla fine hanno scoperto che è bello “essere protezione civile”, con gli alpini.

    ZOVENCEDO (VICENZA)

    Al campo di Zovencedo 26 tra ragazzi e ragazze si sono confrontati con i temi proposti dal prezioso programma formativo che si è incentrato sulla conoscenza della Protezione Civile, dei suoi compiti e sugli ambiti d’intervento. In particolare è stato spiegato ai ragazzi come si lavora in squadra per poter meglio difendere e proteggere in modo globale e collaborativo la comunità. Il campo allestito in località San Gottardo è iniziato il 29 giugno con l’accoglienza dei giovani nelle strutture comunali, il montaggio del campo base e la loro sistemazione, e si è concluso il 6 luglio, con il pranzo di commiato al quale hanno partecipato anche i genitori. La bella sinergia nell’organizzazione che si è sviluppata sul territorio tra amministrazione comunale, gruppo alpini e pro loco Alti Berici, ha permesso di svolgere le attività senza difficoltà. L’esperienza di quest’anno dimostra ancora una volta la bontà dell’iniziativa e accende la speranza di una rinnovata coscienza civile in coloro che saranno i cittadini del domani.

    PAGANICA (ABRUZZI)

    La visita al laboratorio nucleare del CNR del Gran Sasso è stata la ciliegina sulla torta del campo organizzato a Paganica dove, dal 7 al 14 luglio, 25 tra ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 11 e i 16 anni hanno visto all’opera la Protezione Civile nelle sue numerose specializzazioni. Il 12 luglio all’interno del laboratorio, situato a metà galleria del Gran Sasso, sull’autostrada Teramo – L’Aquila, i ragazzi hanno assistito ad una prova d’emergenza, realizzata dal Laboratorio, dai Vigili del Fuoco, dalla Croce Rossa e dalla P.C. locale. Il gruppo di Paganica ha realizzato un piccolo campo con tutte le attrezzature per il funzionamento: 5 tende ,una cucina, un refettorio, una palestra per il tempo libero, bagni e docce. I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo alle prove di avvistamento e spegnimento incendi, alle passeggiate nei boschi con la Guardia Forestale e alla visita al giardino botanico alpino di Campo Imperatore (a quota 2.150) dove sorge la chiesetta della Madonna della Neve, ristrutturata dalle penne nere della sezione Abruzzi.

    NOVI LIGURE (ALESSANDRIA)

    Non si sono certo annoiati i 19 ragazzi (fra cui 4 ragazze) del campo-scuola allestito dagli alpini a Novi Ligure da 14 al 20 luglio. La prima giornata hanno imparato a conoscere il sistema di Protezione Civile. Poi un susseguirsi di attività: orientamento, comunicazioni radio, svuotamento di locali invasi dall’acqua, corso con sommozzatori nella piscina di Novi, visita alla caserma dei pompieri e alla sede della Croce Verde per apprendere indispensabili nozioni di pronto soccorso. E poi escursione ai Piani di San Lorenzo, con la Forestale e unità cinofile per il recupero di un “ferito”. Guide del soccorso alpino hanno fatto provare l’ebbrezza del passaggio con corde di barriere naturali. L’ultimo giorno è arrivato troppo presto: sveglia di buon mattino e smontamento del campo. All’alzabandiera arriva il responsabile nazionale della Protezione Civile ANA Bonaldi con il segretario nazionale della P.C. Longo ed il presidente della Sezione Pavese. Arrivano anche i genitori dei ragazzi, in un clima di festa e di saluti, non senza un gran magone.

    BASCIANO (ABRUZZI)

    …e alla fine hanno ricevuto un diploma di “Volontario della Protezione Civile”, che significa essere considerato un volontario “in pectore”. Si è conclusa così la settimana dal 22 al 26 luglio per 21 ragazzi e 6 ragazze di Basciano, in provincia di Teramo (sezione Abruzzi). Il primo giorno hanno imparato a conoscere l’ANA e la sua struttura di Protezione Civile con le relazioni tenute dal coordinatore del 4° Raggruppamento Nicola Cianci e della sezione Antonio Ciallella. Il giorno dopo la visita alla tendopoli di una delegazione dell’organizzazione Save the Children, seguita da una lezione di un ispettore dei vigili del fuoco e del gen. Beolchini, coordinatore ANA della P.C. del 4° Raggruppamento. Poi lezioni su interventi di antincendio, emergenze varie e una visita guidata sul Gran Sasso, dove si è svolta una esercitazione di ricerca di una persona dispersa, con l’impiego di unità cinofile. Assiduo il sindaco, che ogni giorno era al campo per stare un po’ con i ragazzi e, l’ultimo giorno, visita del presidente della sezione Natale.

    SERRAMONACESCA (ABRUZZI)

    Al campo scuola effettuato dal 1° all’8 agosto a Serramonacesca (Pescara) hanno aderito 40 tra ragazzi e ragazze dai 10 ai 14 anni che, durante gli incontri, hanno potuto scoprire come opera la Protezione Civile. Tra gli argomenti che hanno più appassionato i giovani c’è stato quello della lotta agli incendi boschivi, con l’emozionante prova di spegnimento di un incendio organizzata dai volontari di Lettomanoppello. Il coordinatore sezionale Gianfranco Sabatino ha parlato del funzionamento delle trasmissioni radio mentre l’unità cinofila di Atessa ha mostrato come opera per soccorrere i dispersi, lezione arricchita dalla spiegazione delle tecniche di primo soccorso, tenuta dai volontari dell’AVIS di Pescara. Infine, tutti con il naso all’insù, per seguire i rocciatori della sezione Abruzzi che hanno mostrato le tecniche alpinistiche. Immancabili con gli alpini le belle passeggiate alla scoperta dei boschi della Maiella e all’eremo di Santo Spirito, luogo divenuto famoso perché vi soggiornò Celestino V dopo la rinuncia al pontificato.

    MONTAZZOLI (ABRUZZI)

    Il gruppo “R. Spaventa” di Atessa ha organizzato dal 4 all’11 agosto il campo scuola a Montazzoli (Chieti), in un’amena località a 1.200 metri di quota dal nome di Lago Negro. Quarantanove ragazzi hanno partecipato con entusiasmo al programma che comprendeva anche nozioni di cartografia e orienteering con prova pratica, educazione stradale e una lezione sul programma del Dipartimento di Protezione Civile “Terremoto io non rischio”, oltre alle nozioni di pronto soccorso, con una prova pratica con il manichino. I pomeriggi sono stati impegnati nell’attività fisica, dalle escursioni nei boschi al ponte tibetano, alle arrampicate su parete e l’attività in palestra; il tutto sempre sotto la guida e il controllo di esperti dei vari settori. Ogni giorno erano circa venti i volontari presenti al campo con vari compiti specifici: la cucina, la segreteria, i tutor e i volontari impegnati nella sorveglianza. La settimana si è conclusa con una serata festosa intorno ad un falò con l’arrivederci al campo scuola del 2014 che entusiasti ragazzi e genitori si sono augurati possa ripetersi.

    STREGNA (CIVIDALE)

    La sezione di Cividale ha organizzato nella prima settimana di settembre un campo scuola a Tribil Superiore, nel comune di Stregna, aperto ai ragazzi delle scuole medie delle Valli del Natisone. In un contesto unico per la natura e la storia dei luoghi, i ragazzi hanno appreso le regole fondamentali di comportamento in caso di emergenze. Si sono alternati i tecnici del Dipartimento nazionale e regionale della P.C., del servizio Meteomont della brigata Julia, della Forestale del Soccorso alpino. E poi i volontari delle unità cinofile, della “Casa degli Orsi” di Stupizza e le squadre comunali delle Valli e dell’ANA di Udine e Cividale. Hanno appreso la storia degli alpini da Guido Aviani Fulvio; Dante Bardus e Gabriele Tropina hanno invece parlato degli interventi, dall’Albania all’Emilia. I ragazzi hanno poi visitato Casoni Solarie dove è Caduto il primo soldato italiano della Grande Guerra, l’alpino Riccardo Di Giusto, il museo di Tribil curato da Matteo Balus e, guidati da Giacomo Stulin, le vecchie fontane recuperate dagli alpini di Stregna.

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