Alpini in Nord America

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    Domenica 16 agosto i primi ad arrivare a Vancouver sono stati gli alpini di Montreal e poi via via le Sezioni e i Gruppi di Canada e Stati Uniti. Dall’Italia è arrivato il Presidente nazionale Sebastiano Favero, accompagnato dal vice Presidente e delegato ai contatti con le Sezioni all’estero Ferruccio Minelli e dal Consigliere nazionale Marco Barmasse. C’erano anche alcuni alpini del Gruppo di Trichiana (Belluno). Dopo la visita ad alcune località, giovedì 20 agosto tutti a casa di Silvano e Lina Xausa, sulle colline di Anmore, per un barbecue in famiglia.

    Silvano ha le radici a Laverda, in quel di Breganze (Vicenza), un paesino che somiglia a Rio Bo, la famosa poesia di Aldo Palazzeschi. Il Presidente nazionale c’era già stato per festeggiare un alpino ultracentenario non molto tempo fa ed è di casa. Tra i presenti alcuni sono originari di Sant’Eulalia, Semonzo, Liedolo e altri, tutti paesi vicini a Possagno, paese natale del Presidente Favero, che conosceva benissimo Leonardo Zanotto, un malgaro noto nella zona, detto Mula, padre del nostro Roberto. Più in famiglia di così!

    Il giorno seguente la delegazione Ana si è recata a visitare, sotto l’esperta guida della segretaria Maria Balbo Pagnan e di suo marito Dino, i campi gare delle XXI Olimpiadi invernali, luoghi incantevoli nella valle del fiume Fraser e alla Westminster Abbey, un’antica abbazia benedettina a Mission. Al ritorno tutti nel salone del Centro Culturale Italiano per la presentazione di quattro libri condotta dalla scrittrice Anna Foschi Ciampolini.

    Gli autori che si sono susseguiti al leggìo sono stati: Vittorino Dal Cengio, Presidente sezionale di Vancouver con il suo ultimo libro “On the Devil’s Tail”, Licia Canton da Montreal con “Almond wine and Fertility”, il professore emerito Joseph Pivato da Edmonton con “From Friuli, Poems in Friulan” e Gino Vatri, coordinatore delle Sezioni nord americane, con “Alpini of North America”. Sabato è stata giornata di congresso: Presidenti e Capigruppo, il Presidente nazionale Favero, il vice Minelli, il Consigliere Barmasse e il coordinatore Vatri, si sono riuniti nel Centro Culturale; segretario è stato nominato il giovane tesoriere Roberto Nicolli. Dalle dieci del mattino, con una breve pausa a mezzogiorno, si è arrivati alle cinque del pomeriggio. Si è parlato soprattutto della situazione delle Sezioni all’estero.

    Ogni Presidente ha fatto le sue proposte per assicurarne l’esistenza e la continuità, vista l’età ormai avanzata delle vecchie leve e la scarsità delle nuove. È stato messo in luce l’attaccamento all’Italia, che con il passare degli anni diventa sempre più appassionato. Le proposte di cui si era parlato nel precedente congresso, svoltosi ad Hamilton due anni fa, sono state sviluppate e in Sede Nazionale, assicura il Presidente Favero, si sta lavorando alacremente su progetti simili. I lavori sono terminati con una verifica e alcuni aggiustamenti dei nomi delle Sezioni all’estero, in accordo con lo Statuto dell’Ana. Il banchetto di sabato sera si è svolto nel migliore dei modi, alla presenza del cappellano sezionale, mons. Bernardo Rossi, di Rocco di Troilo, rappresentante del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, nonché Presidente del Comites di Vancouver, e del rappresentante del Centro Culturale Italiano Steven Comin.

    La Messa domenicale ha riunito tutti nella chiesa di Sant’Elena a Burnaby ed è stata concelebrata dal parroco don Antonio e dal cappellano sezionale. È seguita quindi la breve sfilata di Sezioni e Gruppi da piazza Caboto fino al Centro Culturale Italiano, dove ha avuto luogo l’alzabandiera con gli inni nazionali e la deposizione di una corona al monumento agli alpini. Il gran gala al pomeriggio è stato allietato prima dai canti del coro folcloristico italiano di Vancouver e poi dall’esibizione del sedicenne Gabriele Dal Cengio con lo strumento “gu zhon”, impegnato in tre ballate classiche cinesi. Ospiti graditissimi il vice sindaco di Vancouver, Andrea Reimer, e il Presidente del Centro Culturale Italiano Luca Citton.

    Dopo di loro, il reduce Bruno Faganello, la Presidente dei “Vicentini nel Mondo” e consigliere del Comites Maria Balbo Pagnan e il Presidente dei bellunesi Umberto Turrin si sono avvicendati al podio per ricevere un riconoscimento dalla Sede Nazionale. Il Presidente sezionale, facendo gli onori di casa, ha chiamato attorno a sé i Presidenti e Capigruppo per il dono della medaglia del Centenario, donata anche a tutti gli ospiti. Se l’allegria ha pervaso i giorni del congresso a Vancouver, le partenze sono state un po’ più meste, con qualche lacrima trattenuta a stento e con la promessa di rivedersi a Windsor tra due anni per il prossimo congresso intersezionale, che sarà condotto dal Presidente sezionale Vittorino Morasset.

    Vittorino Dal Cengio