A Palazzolo: tricolori e salve di cannone

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    A Palazzolo sull’Oglio gli alpini sono di casa. Lo sono da ottantacinque anni, da quando il Gruppo nacque. Negli ultimi 25 anni è stato guidato da Mario Simoni, conta l’invidiabile numero di 360 iscritti ed è un costante punto di riferimento per una comunità che sabato 15 e domenica 16 ottobre l’ha festeggiato insieme alle migliaia di alpini della Lombardia e dell’Emilia Romagna, convenuti in città per partecipare al raduno del 2° Raggruppamento.

    La manifestazione, giunta all’undicesima edizione, è scandita da un cerimoniale consolidato ma appare ogni anno di più come una piccola Adunata nazionale. Sono, infatti, numerosi gli appuntamenti collaterali che necessitano un’attenta organizzazione, come quella per il piano sanitario che ha previsto uno spiegamento di mezzi e di uomini da grande evento: un ospedale da campo, due posti medici avanzati e, il giorno della grande sfilata, delle squadre appiedate per il pronto intervento.

    Domenica mattina la città si è svegliata tricolore, le salve di cannone annunciavano che non sarebbe stato un giorno come altri. L’immenso piazzale antistante al Palafiera era gremito: quindicimila penne nere, sorrisi, abbracci e pacche sulle spalle tra amici che non si vedevano da tempo. Poi tutti inquadrati, al suono della fanfara della Taurinense, per l’alzabandiera e gli onori ai Gonfaloni e al Labaro dell’Associazione, scortato dal presidente Corrado Perona, dal vice presidente Antonio Arnoldi e dai consiglieri sezionali. Ad assistere sul palco d’onore tantissime autorità civili e militari, in particolare il presidente della Provincia di Brescia Daniele Molgora, il prefetto Narcisa Brassesco Pace, il sottosegretario del presidente della Regione Lombardia Alberto Cavalli e il comandante Militare Esercito Lombardia gen. Camillo de Milato.

    Una presenza non casuale quella dei rappresentanti delle Istituzioni, come ha sottolineato il sindaco di Palazzolo Alessandro Sala: “Voi alpini siete un baluardo per la nostra gente, siete acqua pulita che scorre e siete lo specchio nel quale ogni mattina ci dovremmo specchiare noi servitori dello Stato”. Belle parole che il presidente nazionale Perona ha accolto con orgoglio, ma anche come un rinnovato impegno per il futuro: “Se non vogliamo disperdere il nostro patrimonio di tradizioni alpine, ma anche quello di italiani, dobbiamo essere amici! Solo così possiamo superare gli ostacoli più duri. Dobbiamo esserlo per la Patria e, per noi che siamo alpini, anche per la nostra Associazione. Con la litigiosità non si risolve nulla…”. Un messaggio semplice e forse per questo ancora più significativo soprattutto perché riferito ad un periodo in cui il dissenso si manifesta spesso in modo sprezzante, sfociando talvolta in una violenza tale da provocare indignazione.

    Terminati i discorsi, al suono del “Trentatré”, le penne nere hanno sfilato per la città. Nel momento in cui il Labaro dell’ANA e le autorità sono passate sotto all’alta Torre del Popolo che domina Palazzolo, le squadre dei Vigili del Fuoco, sospese nel vuoto, hanno disteso un gigantesco tricolore di 300 metri quadri, tra la sorpresa e gli applausi di penne nere, grandi e piccini. * Ai più piccoli è stata dedicata anche una bella iniziativa venerdì sera, organizzata dalle penne nere di Palazzolo in collaborazione con il maestro Giulio Ghidotti: al Palafiera settecento alunni delle scuole elementari hanno intonato canti nazionali e alpini. Poco prima era andata in scena al Parco Metelli una rievocazione storica della vita in un campo militare della prima guerra mondiale, seguita dalla fiaccolata per celebrare il 150° dell’Unità d’Italia. Sempre al Parco Metelli era allestita la mostra con i mezzi e i materiali della Protezione civile della sezione ANA di Brescia, mentre a Palazzo Marzoli una splendida mostra con cimeli, documenti e foto, provenienti dalle collezioni di Guido Aviani Fulvio (alpino della sezione di Cividale), di Pierangelo Zani e del Museo della sezione ANA di Brescia, ha ripercorso la storia delle Truppe alpine dalla nascita ad oggi.

    Sabato pomeriggio le variopinte vele dei paracadutisti hanno solcato il cielo, atterrando nel piazzale antistante il Municipio, seguite da un folto pubblico. Quindi l’omaggio ai Caduti ai monumenti di piazzale Vittorio Veneto e di piazza Mazzini, dove si trova il monolite di marmo rosso che raffigura alcuni degli avvenimenti più importanti della storia alpina, scolpito da Domenico Lusetti e inaugurato nel 1955 da don Carlo Gnocchi.

    Semplice e particolare è stato l’incontro in Comune – presente il sindaco e il responsabile per le Sezioni all’estero Ferruccio Minelli – per celebrare il trentennale del gemellaggio tra gli alpini di Palazzolo e quelli di Ginevra, giunti in Italia scortati da due alabardieri del più antico Corpo militare svizzero, in uniforme d’epoca. Sabato ci sono state anche le riunioni dei presidenti di Raggruppamento, quella del Centro Studi ANA e dei responsabili della commissione Sport, e l’incontro con le autorità cittadine.

    Nella Sala consiliare l’amministrazione comunale al completo ha salutato i vertici dell’Associazione: presenti il presidente Perona, il vice presidente vicario Sebastiano Favero, il vice presidente Antonio Arnoldi e numerosi consiglieri nazionali. Accanto al sindaco c’era il presidente della sezione di Brescia Davide Forlani e un’ospite d’eccezione, il reduce di Russia Nelson Cenci. Il sindaco ha ricordato come per lui sia stato facile entrare in sintonia con le penne nere anche perché suo papà era un alpino, classe 1922, reduce di Russia e prigioniero in Germania.

    Ha ringraziato l’ANA per l’insostituibile presenza sul territorio: “La vostra è la forza di chi non ha mai bisogno di esigere, perché vi mettete sempre a disposizione degli altri”. Concetti ripresi con più forza dal presidente Perona: “Il nostro impegno sociale spesso funziona perché non è fatto di carte bollate, ma di uomini che condividono gli stessi valori e sanno aiutarsi quando i momenti difficili si avvicinano”. Sentite queste parole il capogruppo Mario Simoni annuiva e approvava, forse perché a Palazzolo le penne nere sanno già di essere una bellissima realtà. Lo confermano l’impegno profuso nella complessa organizzazione e l’ottima riuscita della manifestazione.

    Matteo Martin

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    I presidenti del 2° rgpt: sfilate più compatte

    Come consuetudine nell’ambito del raduno del Raggruppamento si è svolta la riunione dei presidenti sezionali e dei coordinatori interessati. Il sindaco Alessandro Sala è intervenuto durante i lavori per portare il saluto e l’augurio per il prosieguo della manifestazione.

    La riunione si è svolta nella sala consiliare del municipio alla presenza del vice presidente nazionale vicario Sebastiano Favero, che ha portato il saluto del presidente nazionale Perona, e dei consiglieri nazionali di riferimento; quindi il presidente della Sezione ospitante, Davide Forlani ha dato il via ai lavori come da ordine del giorno rivolgendo all’argomento Adunate un meritorio plauso al presidente della sezione di Piacenza Bruno Plucani per l’assegnazione dell’Adunata del 2013. Su tale argomento si è ribadita la necessità che le Sezioni intervengano con maggior disciplina associativa sulle distanze in sfilata ed in conformità alle direttive impartite dalla sede nazionale.

    Nel contesto della riunione ci si è interrogati sull’esito delle riunioni sinora svolte e riguardanti la nota proposta sul “Futuro associativo” ed altri argomenti riferiti alle future scadenze istituzionali, nonché aggiornamenti riguardanti l’attività di Protezione civile. È stata sollecitata e raccomandata la partecipazione dei giovani alla loro prossima riunione a Costalovara.

    Favero ha chiuso i lavori congratulandosi anzitutto su quanto ha espresso la riunione e gli argomenti trattati in particolare sul “Futuro Associativo”, che deve essere affrontato con il contributo di tutti ed in modo sereno. Ha inoltre informato sulla preparazione di una bozza di convenzione ANA-Onorcaduti per la manutenzione dei sacrari in abbandono e sul prossimo inizio dei lavori della “Casa per Luca”, che coinvolgeranno anche nostri volontari. Ha concluso con un arrivederci in quel di Costalovara.

    Antonio Fenini
    referente 2° Raggruppamento


    Il Centro Studi: obiettivo scuole

    In occasione del raduno delle Sezioni del 2° Raggruppamento si è tenuto anche l’incontro dei referenti del Centro Studi delle sezioni di Lombardia ed Emilia Romagna. Continua infatti il progetto di realizzare una “rete” affinché aumenti lo scambio di informazioni tra le Sezioni e tra le Sezioni e il Centro Studi, allo scopo di massimizzare i frutti delle esperienze che ognuno sviluppa nei propri ambiti, arricchendo così le iniziative ed il patrimonio culturale di tutta l’Associazione. La riunione è stata aperta con i saluti del vice presidente della sezione di Brescia nonché referente di raggruppamento per i musei, Daniele Barbieri, e l’intervento di benvenuto da parte del sindaco di Palazzolo.

    Nel corso dell’incontro sono stati illustrati due dei tre temi principali che si stanno affrontando: la gestione del patrimonio librario dell’ANA con l’ausilio di applicativi informatici e il progetto per la diffusione della cultura alpina nelle scuole. Di fatto sono stati approfonditi gli argomenti che già furono oggetto di gruppi di lavoro in occasione della riunione dei referenti a Casale Monferrato lo scorso mese di aprile.

    Relatori sono stati rispettivamente gli alpini Luca Geronutti e Gianluca Marchesi. A coordinare i lavori il consigliere nazionale Adriano Crugnola che ha sottolineato l’importanza di questi incontri, nonostante si sia registrata una presenza di referenti ancora limitata, erano infatti rappresentate 12 Sezioni delle 20 del Raggruppamento. Il dibattito sui vari temi è stato comunque proficuo ed ha fornito alcuni spunti che saranno oggetto di ulteriori considerazioni nell’ambito della Commissione Centro Studi.